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Figura anche il suicidio, oltre all’incidente, tra le ipotesi formulate nell’ambito delle indagini sulla morte di Luca Canfora, il 51enne trovato senza vita nei giorni scorsi da un canoista nelle acque di Capri

L’uomo era impegnato sull’isola azzurra come assistente costumista per le riprese del nuovo film di Paolo Sorrentino, ‘L’Apparato Umano’.

Una mano agli investigatori della Polizia di Stato di Capri e della Squadra Mobile di Napoli potrebbe darla il cellullare dell’uomo, classe 1972, che al momento è irreperibile. Il telefono, che fino a poche ore fa era accesso, non è stato ancora individuato dagli agenti che lo stanno cercando dal giorno del ritrovamento del cadavere. Per chiarire le cause della morte la Procura di Napoli ha disposto l’autopsia che si terrà oggi. I poliziotti hanno ascoltato chiunque conoscesse l’uomo – amici, parenti e colleghi (poche ore prima del ritrovamento era a lavoro sul set) – e secondo quanto emerso dalla testimonianze rese, negli ultimi giorni aveva manifestato segni di malessere psicologico.

Intanto si moltiplicano sui social i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa. Canfora in passato aveva già lavorato con il premio Oscar in varie pellicole e per la serie tv The Young Pope. Diplomato a Napoli all’istituto d’Arte Filippo Palizzi, l’uomo aveva iniziato la carriera nella sartoria del Teatro dell’Opera di Roma. E’ stato assistente di costumisti come il premio Oscar Milena Canonero, in Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, Carlo Poggioli (per Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella e per pellicole di Sorrentino come Youth e Loro) e Daniela Ciancio, ne La Grande Bellezza. Aveva co-firmato i costumi del film I Due Papi, per Netflix.

Sono in corso indagini della Polizia di Stato per accertare le cause della morte. Oggi è in programma l’autopsia sul corpo della vittima, mentre proseguono le ricerche del suo cellulare.