Matteo Andreoletti è giovane, probabilmente però aveva già intuito qualcosa. Forse neanche lui si aspettava una prestazione del genere, ma le parole pronunciate in conferenza stampa adesso riecheggiano forti. Il 3 a 1 incassato a Torre del Greco non può certo soddisfare il tecnico del Benevento, la prestazione del “Liguori” non lascia spazio a molte interpretazioni: alla Strega servirà tempo, probabilmente più del previsto. Una squadra non ancora brillante, costruita a tappe e con diverse lacune si fa beffare dai corallini, facendo emergere tanti interrogativi. Oltre al lavoro, ad Andreoletti servirà recuperare il prima possibile gli indisponibile e coinvolgere nel progetto elementi come Tello e Improta.
Eppure a Torre del Greco l’impatto sulla gara lascia presagire altro. Il Benevento si presenta in campo con il 4-3-3, tocca a Capellini piazzarsi a centrocampo come schermo davanti alla di difesa. Una mossa prettamente difensiva, perché Andreoletti chiede di andare direttamente sugli attaccanti e i primi minuti sono tutti di marca giallorossa. Su un cross di Berra, Talia sfiora subito il vantaggio. Rete che arriva puntuale poco dopo: Benedetti rimette al centro un pallone, Pinato centra il palo di testa e Pastina è il più lesto di tutti a ribadire in rete. La Turris è tutta in una conclusione alta di Contessa, mentre la Strega da l’impressione di tenere saldamente in mano le redini del gioco, sfiorando il raddoppio con Ciano. Il miracolo di Fasolino tiene in piedi i corallini che, sul ribaltamento di fronte, trovano il pareggio. Sul tiro di Cum, l’arbitro vede un fallo di mano di Benedetti. Maniero dal dischetto non sbaglia spiazzando Paleari. E’ il big bang per l’universo sannita. Crolla mentalmente la formazione ospite e la Turris ne approfitta per operare il sorpasso. Sul traversone di Contessa, Benedetti si perde Cum, libero di insaccare all’altezza del secondo palo. Il copione della partita è ormai cambiato, Paleari è attento su Giannone e solo da un angolo di Ciano i giallorossi vanno a un passo dal pari con la traversa di Berra.
L’intervallo non basta ad Andreoletti per ritrovare la squadra dei primi minuti. Anzi, è Paleari a salvare i suoi su Nocerino che, saltato secco Meccariello, arriva a tu per tu col portiere. Ci prova con i cambi allora il tecnico bergamasco, Ferrante si presenta con un diagonale che fa correre un brivido lungo la schiena di Fasolino. Deve ringraziare la traversa, invece, Paleari sul bolide di Franco dai venticinque metri. Pareggiato il conto dei legni, il Benevento prova ad avere un sussulto nella seconda metà della ripresa. Una punizione di Ciano per poco non porta all’autorete della retroguardia corallina e Ferrante manca la deviazione vincente da posizione ravvicinata. Ciano ci prova ancora su punizione, ma le energie della Strega sono ormai oltre il limite. La Turris riemerge nel finale sfiorando il gol con De Felice e trovando il tris con una bella giocata di D’Auria. Rete che fa calare il sipario sul ritorno in serie C di un Benevento costretto a chiudere in dieci per l’infortunio di Ciano.
Turris-Benevento 3-1
Reti: 14’pt Pastina, 30’pt Maniero (rig.), 33’pt Cum, 42’st D’Auria
Turris (3-4-3): Fasolino; Burgio, Cocetta, Miceli; Cum (25’st Frascatore), Scaccabarozzi, Franco, Contessa; Giannone (17’st De Felice), Maniero (35’st D’Auria), Nocerino (17’st Matera). A disp.: Pagno, Iuliano, Esempio, Guida, Maestrelli, Pavone, Primicile, Musumeci, Pugliese. All.: Bruno Caneo
Benevento (4-3-3): Paleari; Berra, Meccariello (19’st El Kaouakibi), Pastina, Benedetti; Talia, Capellini (34’st Sorrentino), Pinato; Carfora (7’st Ferrante), Ciano, Bolsius (19’st Masciangelo). A disp.: Nunziante, Manfredini, Kubica, Agnello, Simonetti, Rillo, Viscardi, Masella. All.: Matteo Andreoletti
Arbitro: Mario Perri di Roma 1
Assistenti: Giuseppe Lipari di Brescia e Vittorio Consonni di Treviglio
IV ufficiale: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro
Ammonti: Fasolino, De Felice per la Turris, Ciano, Talia per il Benevento
Note – Recupero: 1’pt, 5’st