“Ringrazio il comitato dell’ordine e sicurezza che si è riunito, una presenza importante che vuole raccontare qualcosa di importante. Noi siamo venuti qui per diverse ragioni, la prima è rispondere all’invito di don Patricello un uomo straordinario, lo ringrazio per l’accoglienza e per il lavoro che fa in un territorio difficile“. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano.
“Io penso che uno Stato serio ed una politica coraggiosa devono mettere la faccia sulle cose difficili da risolvere assumendosene la piena responsabilità. Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia“, ha proseguito.
“Siamo qui per manifestare la solidarietà a vittime innocenti” ma anche per manifestare la “presenza seria, autorevole, costante dello Stato che in territori come questo non sono stati sufficientemente percepiti e forse non sufficientemente presenti“, ha aggiunto Giorgia Meloni a Caivano, “se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti. Il numero delle persone coinvolte nel duplice stupro alimenta il terrore che episodi del genere siano di più di quelli che emergono“.
“Questo territorio sarà radicalmente bonificato. Presto vedrete i frutti di questa azione“, ha annunciato la premier, “partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche l’obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l’obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni. Le direttrici della nostra azione si basano sulla fermezza dello Stato contro la criminalità, la droga“.
“Il centro Delphinia è un grande centro sportivo, 25mila metri quadri di struttura, una struttura da anni abbandonata e che oggi è una discarica a cielo aperto ed è uno dei luoghi in cui il degrado favorisce la criminalità. Il nostro obiettivo è riaprire il centro entro la prossima primavera. Il ministro San Giuliano ha messo a disposizione 12 milioni in tre anni, una biblioteca e una sala lettura che possono essere collocate dentro il centro delphinia in modo che diventi un centro poli culturale“, ha proseguito Giorgia Meloni.
“Ringrazio le forze dell’ordine ed i magistrati che conducono una battaglia quotidiana contro la criminalità Non sono soli, saranno sempre meno soli, va rafforzata qui la presenza delle forze dell’ordine, anche la possibilità di operare dell’apparato giudiziario. Cerchiamo di dare risposte anche in termini di educazione. Ci sono norme importanti sul tema della dispersione scolastica, ma per combatterla vanno rafforzate. E’ previsto l’obbligo ma le sanzioni per quelle famiglie che decidono di non mandare i figli a scuola non sono sufficienti“.
“Chi vive qui deve credere che ci possono essere alternative. Anche se fa più rumore forse l’albero che cade c’è una foresta che cresce anche in questi territori e devo dire che da quando ho risposto all’invito di don Patricello si sono fatte avanti tantissime realtà che dicono ‘vogliamo fare la nostra parte’ e noi le coinvolgeremo. Da domani è attiva la piattaforma al ministero del Lavoro per i percettori del reddito per poter prendere parte ai corsi di aggiornamento. La domanda e l’offerta di lavoro è un altro dei temi importanti per questi territori“, ha aggiunto la premier
“Ho avuto vari incontri questa mattina anche con insegnanti della zona e devo dire che qui ci sono persone che fanno cose incredibili“, vogliamo dire che “non sono sole nel loro lavoro preziosissimo e faremo la nostra parte“, le parole della Meloni in merito alla questione della scuola. “Il ministro Valditara – ha evidenziato – ha firmato il decreto Agenda sud sulla lotta al divario educativo che investe oltre 260 milioni di euro e coinvolgerà tutte e quattro le scuole del primo ciclo di Caivano: ci saranno le risorse per aprire le scuole oltre l’orario curriculare, aiuteremo insegnanti e studenti anche in tema di sostegno psicologico. C’è il tema degli assistenti sociali e ne parlerò col presidente De Luca. In queste 4 scuole potranno arrivare fino a 20 docenti in più“.
“Del tema zone delle zone franche, delle periferie, delle aree disagiate, si discute da anni. Anche qui sono stati molti gli interventi portati avanti, ma non a compimento. C’è un tema di concentrazione e di continuità“, ha concluso la premier, dicendo di aver chiesto “ad ogni membro del governo” di essere “qui per aggiungere un suo pezzo di lavoro e monitorare, concentrando le energie, affrontando piano piano ogni singolo tema“. “Bisogna dimostrare – ha aggiunto – che lo Stato non arriva un giorno o due, annuncia provvedimenti e poi non è in grado di seguirli. Bisogna fare la differenza partendo da qui, fisicizzando il cambio di passo e portarlo in altre zone franche. Non è una sfida facile ma credo sia il compito della politica“. La chiusura del suo punto stampa è con una citazione di Sant’Agostino: “Inizia a fare il necessario, poi il possibile, alla fine può darsi che arriverai a fare l’impossibile“.
Giorgia Meloni: “A Caivano si è consumato il fallimento dello Stato”
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