Oggi si è tenuta – presso il Palazzo di Città di Sant’Agata de’Goti – l’incontro tra la parte pubblica del Comune e i sindacati confederali per trattare del salario accessorio dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ente.
La discussione è stata incentrata sulle tematiche lavorative e rispetto alla mancata applicazione degli istituti contrattuali e del salario accessorio dei lavoratori.
Le tre sigle sindacali confederali – Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – unitamente alle rr.ss.uu. hanno evidenziato innumerevoli criticità e le questioni ataviche non risolte da troppo tempo.
Nel corso del 2022, dopo una partecipata assemblea sindacale dei lavoratori, le organizzazioni sindacali avevano avviato la procedura dello “stato di agitazione” che fu sospesa in quanto l’amministrazione, per il tramite della delegazione di parte pubblica, si impegnò a garantire gli istituti contrattuali previsti.
Primo fra tutti l’applicazione del servizio mensa sostitutivo per il tramite dell’erogazione dei buoni pasto che, ai lavoratori del Comune, non sono mai stati erogati. Ancora l’amministrazione aveva preso impegno in merito al riconoscimento di altri importanti istituti contrattuali che ancora non risultano liquidati nonostante la prestazione resa da parte dei lavoratori.
L’unico impegno mantenuto riguarda la ricostruzione del fondo del salario accessorio che nel corso dell’ultimo decennio era stato notevolmente sottodimensionato rispetto alle somme che dovevano essere stanziate per il trattamento accessorio del personale dipendente. Tale impegno è risultato completamente vanificato dall’atto di indirizzo della Giunta che non ha considerato le possibilità offerte dalla normativa e dalla contrattazione nazionale in merito alla crescita e valorizzazione professionale dei lavoratori del Comune (es. Verticalizzazioni) ma invece ha proposto una decurtazione del salario accessorio in favore dell’area delle elevate qualificazioni (la dirigenza del Comune).
L’incontro sindacale è stato chiuso con un documento sindacale delle OO.SS., contenente le rivendicazioni salariali e contrattuali delle lavoratrici e lavoratori del Comune, che ha stigmatizzato l’atteggiamento dell’amministrazione comunale. Rimane, di fatto, incomprensibile tale comportamento che denota una poca attenzione rispetto al personale dipendente che garantisce, nonostante la forte carenza di personale intervenuta negli ultimi anni per il blocco del turn over e i massicci pensionamenti, i servizi comunali e gli obiettivi della consiliatura.
La compagine sindacale ha, quindi, richiesto risposte immediate alle questioni sollevate riservandosi, a seguito di una prossima assemblea del personale, di individuare gli strumenti necessari tesi alla tutela dei diritti dei lavoratori rappresentati.
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