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Pronto soccorso in tilt, pazienti costretti ad attese che in alcuni casi hanno raggiunto le 12 ore: è la situazione registrata nell’ospedale ‘Moscati’ di Avellino, su cui interviene la Cisl Fp.

“Crediamo che non sia più procrastinabile l’intervento degli organi di Governo territoriale, anche con l’istituzione di una cabina di regia permanente che tenga dentro tutte le parti istituzionali e sociali, per accelerare i tempi e risolvere la questione che riveste caratteri di urgenza ed emergenza oramai quasi costanti”.

A parlare è Mario Walter Musto, Capodipartimento Sanità Cisl Fp Irpinia-Sannio. L’organizzazione sindacale è schierata da tempo in prima linea per una rimodulazione dell’offerta dei servizi sanitari che non penalizzi il cittadino.

“Scelte inopportune e scellerate di chiusure di strutture di pronto soccorso come quella di Solofra, e ancora l’errata programmazione, pianificazione e progettazione con conseguente sottodimensionato strutturale e funzionale del pronto soccorso del ‘Moscati’ a cui fa seguito un clamoroso ritardo nei lavori di ampliamento ed a cui va aggiunta la carenza di personale e di posti letto sono aspetti – ha spiegato Musto – che non possono essere più tollerati”.

L’obiettivo è di “superare il solito e consueto allarme”, dice Silvestro Iandolo segretario aziendale Cisl Fp Irpinia Sannio dell’ospedale Moscati. “Bisogna – continua Iandolo a cui fa eco Mario Walter Musto – dare consecutività alle azioni nell’intento di trovare tutte le più valide soluzioni per risolvere la problematica del sovraffollamento del Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Moscati’ di Avellino”.

La Cisl Fp ha accolto con piacere l’intervento del primo cittadino del capoluogo irpino Gianluca Festa “Prendiamo atto della disponibilità del sindaco di Avellino nel voler risolvere la questione dei lavori di ampliamento del pronto soccorso – aggiunge Musto –  adesso occorre che dalle parole si passi ai fatti e le parti istituzionali si riuniscano attorno ad un tavolo e riducano le distanze sino ad oggi emerse. Chiediamo di smetterla con i comunicati stampa, di mettere da parte le carte bollate e passare ai fatti”.

La Cisl Fp chiede programmazione, concretezza e continuità “Occorre tuttavia sottolineare che riteniamo l’ampliamento del pronto soccorso solo un aspetto da affrontare e non la panacea di tutti i mali. Infatti il solo ampliamento del Pronto Soccorso di Contrada Amoretta non può bastare a risolvere le criticità e le problematiche che da tempo i cittadini sono costretti a vivere sulla propria pelle. Occorre dare maggiore impulso alla medicina territoriale – ha concluso Mario Walter Musto – aumentare l’offerta delle prestazioni sull’intero territorio, aumentare il numero di posti letto, rendere operativo ed implementare al massimo il Punto di primo Soccorso del Presidio Ospedaliero ‘Landolfi’ di Solofra”.

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