“A fronte di situazioni di illegalità talmente imbarazzanti, ci interroghiamo su quale sia la posizione dei due esponenti della maggioranza che sono parte delle Forze dell’Ordine e che giustamente hanno in passato dispensato considerazioni su moralità e legalità. Cosa pensano delle ultime evoluzioni? Li è mai balenata l’idea, durante questi ultimi mesi, di rassegnare le dimissioni fosse anche per una mera questione di opportunità? Attendiamo segnali… Arriveranno?”. Così in una nota il Capogruppo di opposizione del Consiglio comunale di Pago Veiano, Giovanni Carpinone.
Il riferimento è alla vicenda giudiziaria (e annessi) che ha investito e sta investendo il Primo Cittadino Mauro De Ieso, reintegrato nel ruolo da solo un mese dopo un anno di interdizione. Il medesimo, si ricorda, era stato raggiunto, in relazione a vicenda di gare di appalto espletate nel Comune di Pago Veiano, dalla misura cautelare dei domiciliari poi ridimensionata in quella del divieto di dimora dietro l’ipotesi accusatoria di corruzione e turbativa d’asta. E che ora attende decisioni da parte della Magistratura in merito al suo eventuale rinvio a Giudizio.
“Alcuni giorni or sono – riprende Carpinone – abbiamo appreso di come le ditte facenti capo all’imprenditore restato coinvolto nell’inchiesta siano state private del certificato antimafia. E non si dimentichi che l’imprenditore in questione stia ancora conducendo cantieri nel nostro paese. Sappiamo bene che vige la presunzione di innocenza, ma sappiamo bene che esiste anche un discorso di opportunità.
Ci risulta davvero strano ed ingiustificabile, pertanto, il silenzio ed il comportamento dei consiglieri comunali di maggioranza Pezzuto e De Ieso, esponenti delle Forze dell’Ordine. Siamo al cospetto di questioni serie, gravi e spinose.
I due consiglieri si indignarono quando l’ex consigliere Filippo Polvere, persona di straordinaria integrità morale, in occasione delle ultime elezioni comunali rivestì il ruolo di nostro rappresentante di lista facendolo destinatario di esposti.
Ora da parte loro è il silenzio, eppure i contenuti delle intercettazioni sono di dominio pubblico e disegnano una modalità di azione che è assolutamente raccapricciante da parte del nostro sindaco.
Ci si attenderebbe da Pezzuto e De Ieso una presa di posizione netta e chiara, una presa di distanza che incredibilmente ad oggi non vi è ancora stata. Il che è grave da parte dei consiglieri tutti ma assolutamente imperdonabile da parte di due persone che vestono la divisa e che per la loro attività professionale sono chiamati ad essere avamposti di legalità”.