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Viene monitorato da Anas e Prefettura di Salerno il flusso veicolare sulla strada statale 163 che da oggi e per i prossimi giorni resterà chiusa dalle otto alle 16 per consentire i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso, a rischio dopo il grosso incendio che si è verificato prima di Ferragosto nell’area compresa tra i comuni di Cetara e Maiori. Dopo un primo momento nel quale, come da verbale dell’incontro di ieri a Maiori, era stata stabilita la chiusura per 45 giorni, i sindaci di Maiori e Cetara oggi hanno corretto il tiro. In una nota inviata questa mattina è stato infatti  specificato che si è deciso di chiudere al traffico totalmente per i primi 6 giorni in maniera tale da poter concentrare in questa prima fase tutte le operazioni più importanti e delicate per poi riaprire al traffico in modalità di fasce orarie. È una corsa contro il tempo e soprattutto contro le previsioni metereologiche che prevedono l’arrivo del brutto tempo. Da oggi i rocciatori dell’impresa Cardine ed i tecnici dell’Anas si sono messi al lavoro da questa mattina su tre tipi di interventi diversi: in primo luogo la pulizia del versante interessato dall’incendio nella parte più vicina alla strada. Da oggi anche gli operai sono al lavoro per tagliare le  piante danneggiate dall’incendio e non recuperabili; e poi il disgaggio  di blocchi di roccia instabili. Sono state posizionate delle barriere parasassi. Da questa mattina sono anche stati   incrementati i collegamenti via mare per superare la chiusura stradale che improvvisa e lunga ha generato non poche polemiche per i danni sul turismo ed i disagi. Ma gli interventi per un importo complessivo di 350 mila euro, finanziati con fondi del Genio Civile e della Protezione Civile Regionale, erano improcrastinabili. Lo hanno ribadito questa mattina i sindaci della costiera amalfitana chiedendo scusa proprio per i problemi causati . Le operazioni sono di totale urgenza e non possono essere effettuate durante l’orario notturno, quando la strada viene riaperta. Come dicevamo la prefettura monitora con l’Anas la situazione ed è pronta ad intervenire anche programmando una riunione con le forze dell’ordine e gli enti interessati per possibili interventi correttivi laddove si dovesse rendere necessario prevedere dei cambiamenti rispetto al piano deliberato nel vertice che si è tenuto ieri a Maiori.