Una foto che ritrae Mary allegra e sorridente, scattata in un tempo che oggi sembra troppo lontano, quando nessuno avrebbe mai potuto nemmeno minimamente immaginare che la sua vita fosse spezzata a solo 16 anni a causa di una tragica fatalità.
La foto della dolce Mariantonietta Cutillo ora “svetta” sulla Statua del Cristo Redentore di Maratea, una scultura posta sulla cima del monte San Biagio, sovrastante il caratteristico paesino in provincia di Potenza e tutto il golfo di Policastro.
A portare la foto di Mary in cima al monte sono state due amiche, Cristina e Marica per cercare di continuare a dare conforto e vicinanza ai genitori della giovane, Giuseppe Cutillo e Rosa Picariello, che in più di una occasione hanno ammesso come iniziative a ricordo della loro amata figlia, siano vitali per cercare di andare avanti nell’oceano di dolore che vivono nel loro animo. (LEGGI QUI)
E il significato del Cristo Redentore è di quelli non casuali: è eretto nelle vicinanze delle rovine di Maratea Castello, antica cittadella fortificata che nel 1806 fu attaccata e distrutta da un contingente di soldati francesi. Fu proprio in memoria di questo evento che nel 1907 si volle ergere una croce commemorativa in ferro battuto sulla cima di Monte San Biagio.
Ma soprattutto l’artista che l’ha realizzata, Bruno Innocenti, a proposito della sua opera scrive: “Vuole significare la rinascita, la speranza nuova indicataci dal Cristo Risorto. Il punto d’incontro delle nostre aspirazioni migliori e lui, divinamente ritornante, spaziante nei cieli e in cammino, sempre, verso di noi.».
Proprio come lo sguardo di Mariantonietta dal cielo non abbandona mai gli amati genitori e tutti coloro che l’hanno voluta bene.