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Era nato a Telese il 18 maggio del 1948 il Generale di Corpo d’Armata Massimo Iadanza. Si era laureato in Giurisprudenza, in Scienze strategiche e in Scienze della sicurezza, la sua brillante carriera lo aveva portato ai massimi vertici dell’Arma dei Carabinieri.

Aveva ricoperto incarichi di assoluto rilievo; tra gli altri, aveva guidato la Scuola Ufficiali dei Carabinieri, massimo istituto di formazione dell’Arma ed era stato nominato Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Con decreto del Ministro della difesa nel 2014, gli era stata concessa la croce d’oro al Merito

dell’Arma dei Carabinieri. “Limpido esempio e sprone per il personale dipendente – si legge nelle motivazioni -. Ideatore di soluzioni organizzative brillanti e di rara efficacia, si è particolarmente distinto per l’elevatissima professionalità e la non comune capacità di analisi evidenziate in delicati incarichi”.

Nel 1996 viene insignito del titolo di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel, sempre su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riceve l’onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Al cordoglio dell’Arma dei Carabinieri si unisce il Comune di Telese Terme, suo paese natio. “Voglio esprimere le mie più sentite condoglianze, anche a nome di tutti i telesini, alla famiglia del generale Iadanza, alla moglie Beatrice, ai figli Alberto e Nicola – dice il sindaco di Telese Giovanni Caporaso -. E’ stato un illustre concittadino, uno di quegli uomini che hanno rappresentato Telese e il Sannio, sua terra di origine, nel mondo mostrando le altissime qualità umane e professionali dei sanniti”.