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Sono passati sei anni dalla scomparsa di Antonio Di Guglielmo, per tutti conosciuto come “Il Fox“, storico e indimenticato rappresentante della Curva Sud di Avellino, anche da giovanissimo negli anni della serie A.

Quella calda mattina del 18 agosto 2017 Fox si sentì male improvvisamente nella sua casa di Andretta, finendo la sua vita a soli 43 anni a causa di quel malore fulminante.

E proprio nella sua terra di origine ques’oggi la messa commemorativa alla presenza dei familiari e di quell’infinito popolo che l’ha voluto bene. Presente anche il sindaco Michele Miele che, tra l’altro, è anche cugino di Antonio.

Tutti ad Avellino conoscevano Fox, non solo negli ambienti della Curva Sud che ha portato in lungo e in largo per tutti gli stadi d’Italia e anche oltre. Con il suo fare sempre discreto e altruista, negli anni si era fatto tanti amici, consolidando rapporti di eterna fratellanza, amicizia genuina, sempre pronto ad aiutare i suoi veri amici.

Nato il 4 luglio del 1974, Fox nonostante avesse vissuto per anni lontano da Avellino, al suo ritorno l’accoglienza era stata di quelle calorose, a testimonianza di quello che rappresentava e rappresenta ancora per molti.
E non a caso nel giorno dei suoi funerali si mosse una provincia intera per rendergli l’ultimo saluto: e non poteva mancare il trubuto della Sud fumogeni biancoverdi, cori e lo striscione “Ci mancerai, ciao Fox” a suggellare quanto significasse la sua scomparsa.

Tante le iniziative che si sono susseguite negli anni in ricordo del Fox, tra striscioni allo stadio e il murales all’esterno dello Stadio Partenio con una frase della canzone “Ogni volta” di Vasco Rossi, altra grande passione del Fox.
“Ogni volta che cammino e mi sembra di averti vicino”.
E certamente in tanti oggi e ogni giorno staranno camminando “vicino” all’amato Fox.