“È evidente che le parole di Forza Italia, benché chiare, non siano state comprese da Mastella. Il sindaco sta facendo ‘orecchie da mercante’ per buttarla in caciara e nascondersi come sempre. Per l’occasione, infatti, ha gettato nella ‘mischia’ anche l’assessore Serluca che a sua volta ha dovuto vestire i panni di ‘colei che non capisce’.
In più l’assessore ‘nominata da tecnico’ a che titolo entra in una disputa di natura politica? Ed allora lo rispieghiamo a Mastella ed anche alla Serluca ma usando le stesse parole già utilizzate in precedenza:
“Pur volendo giustificare gli aumenti dei componenti della Giunta, poiché comprendiamo che la politica ha dei costi elevatissimi, non giustifichiamo l’aumento della indennità del Sindaco, visto che nella sua famiglia già entrano circa 20 mila euro al mese grazie a pensioni derivanti dall’attività politica. In un clima di criticità per l’intero Paese, anziché pensare dapprima a chi più ha bisogno incassa l’indennità aumentata ai sensi di una legge dello Stato. Affinché tale comportamento non assuma tratti indecorosi, invitiamo Mastella ad ‘incassare’ quanto attribuito poiché statuito dalla Legge [Assessore Serluca (Sic! Mastella) sappiamo leggere anche noi in Forza Italia] ma si impegni (il sindaco) poi a devolverlo integralmente ad associazioni o enti che si dedicano alle fasce più deboli della sua città.
Quindi, per iniziare a capire se Mastella ha voglia di devolvere la sua indennità, nelle prossime settimane il consigliere comunale di Forza Italia sosterrà la proposta di acquistare dei defibrillatori per la città, se lo vorrà, grazie proprio alla corposa indennità del sindaco della quale non necessita di certo per vivere dignitosamente”.
“Il teatrino, tra bugie e demagogia, allestito da Forza Italia sulla bufala dell’aumento delle indennità – che è ribadiamo una semplice e automatica attuazione di una Legge dello Stato – meriterebbe di essere ignorato. Così faremo da ora in avanti. Chiariamo tuttavia per il rispetto che si deve alla verità dei fatti che le risorse per l’adeguamento delle indennità degli amministratori vengono stanziate dal Ministero degli Interni e se inutiilizzate devono essere restituite al Viminale“, lo scrivono in una nota i gruppi della maggioranza mastelliana in Consiglio comunale.
“Né il Sindaco, come è lapalissiano, può destinare l’indennità ad un singolo ente benefico o a una singola iniziativa perché ciò comporterebbe evidenti distorsioni e disparità. Quando il Sindaco ha rinunciato all’indennità di mandato, i fondi sono confluiti nel bilancio comunale, come naturale. Come tutti sanno, invece, è notoria e incontestabile la sensibilità del Sindaco e della sua famiglia verso iniziative benefiche e filantropiche: lo dimostra la sua storia personale caratterizzata anche dallo splendido gesto dell’adozione di una bambina o l’impegno mai lesinato in circostanze drammatiche quali l’alluvione di Benevento o la più recente emergenza profughi dall’Ucraina. Da Mastella e dalla sua famiglia su questo versante, oltre che su altri, nell’attuale dirigenza di Forza Italia possono solo apprendere. Queste becere provocazioni al Sindaco di Benevento, tuttavia, rendono solo evidente il livello politico e di proposta dell’attuale dirigenza sannita di Forza Italia”, concludono gli esponenti della maggioranza mastelliana.