Come previsto, una folla emozionata e impetuosa ha accolto l’arrivo di Uğur Güneş, ospite dell’undicesima edizione dell’Ariano International Film Festival e protagonista di una conferenza stampa presso l’atrio del Palazzo degli Uffici di Ariano Irpino. L’ultima giornata della kermesse campana, domenica 6 agosto, si è infatti aperta con un incontro, aperto a stampa e pubblico, con l’attore turco, celebre per la serie “Terra amara”, e con il lucano Rocco Papaleo, tornato di recente sul palco con uno spettacolo acustico, “Divertissement”, che ha fatto registrare il sold out. Ed è stato proprio Papaleo a prendere la parola per primo e a lanciare il messaggio più importante: “Io mi sento a casa ed è un piacere essere qui”. Dopo aver raccontato che tipi di bambini fossero e aver condiviso dei ricordi affettuosi, gli ospiti hanno raccontato qualcosa dei loro progetti. Celebre per aver preso parte alla serie turca “Terra Amara”, Güneş ha spiegato come “la storia si ispiri a vite reali, parlando di sentimenti, per cui tutti possono rispecchiarcisi” e ha aggiunto di non aver mai immaginato un simile successo. Papaleo, dal canto suo, a ridosso dell’uscita del suo ultimo film “Scordato”, ha svelato di aver realizzato “un film fortemente autobiografico”. Sul coinvolgimento di Giorgia, di cui è sempre stato un grandissimo fan, ha sottolineato che “era perfetta il ruolo, perché la musicalità è fondamentale nella recitazione, bisognava solo convincerla di avere questa corda”. Proprio su questo discorso ha insistito: “Quando io canto, recito anche. Ma quando recito, canto senza farmene accorgere. Per recitare è necessario essere veri, ma serve anche la musicalità”. Al termine del ricco incontro, è stato Papaleo a prendere il microfono per un accalorato alla politica: “Abbiamo bisogno di cultura al sud, i ragazzi devono essere supportati e guidati, cogliamo l’opportunità di promuovere il cinema con lo scopo di migliorare e crescere”.
Ariano Film Festival, Uğur Güneş e Rocco Papaleo tra sentimenti e musicalità
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