Hanno trovato lo stemma della Repubblica Italiana e certificazioni di qualità dell’Università Federico II di Napoli falsi sui 9mila sacchi di pellet provenienti dall’Egitto sequestrati nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane nel Porto di Salerno. I sacchi di pellet – da 15 chilogrammi ciascuno, per complessive 135 tonnellate – erano destinati a un’aziende del Napoletano ed è stato grazie alle verifiche con l’ateneo partenopeo che si è scoperto la contraffazione dei marchi sulla quale i finanzieri stanno indagando coordinati dall’ufficio inquirente salernitano diretto dal procuratore Giuseppe Borrelli. Gli investigatori hanno prelevato campioni del pellet destinati ad essere analizzati per fare luce sulle sue caratteristiche.
Porto di Salerno, sequestrate 135 tonnellate di pellet egiziano
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