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Direi che il mare ‘non bagna più Napoli, ma solo i lidi privati’, perché le spiagge continuano ad essere proibite alla libera fruizione dei cittadini! Dopo aver esaurito tutto l’iter necessario previsto dalla delibera 712 del 20 dicembre 2022, per vedere la sua conclusione a inizio estate di quest’anno, cosa logica, ed essendo il Consiglio regionale ormai ‘inginocchiato’ alle “Lobby delle Spiagge”, di affrontare il tema del Puad non se ne parla, continuando a rinviare come hanno fatto anche alla seduta odierna”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del gruppo misto Maria Muscarà.
Il 6 marzo – spiega – era il termine ultimo per portare tutte le osservazioni richieste da parte delle associazioni, scadenze, che hanno ampiamente rispettato i termini decisi dalla giunta; meno onesti sulle scadenze sono state le istituzioni, che si sono ben visti dal rispettare le tempistiche promesse: entro l’inizio dell’estate avremmo dovuto vedere il raggiungimento almeno di un primo traguardo. Quindi abbiamo da una parte una Regione che intende regalare spiagge ai privati, dall’altra parte invece ci sono i cittadini che vogliono la spiaggia libera per diritto. Non sapendo la Giunta ed il Consiglio, come liberarsi da questo ginepraio, il 2 agosto fanno un tentativo per approvare, ma i numeri non glielo permettono, così hanno rimandato come al solito, alla terza commissione, guadagnando altro tempo. Ovviamente siamo a metà estate, così i lobbisti sono stati accontentati per l’ennesimo anno. Siamo governati da incapaci totali nel prendere le decisioni e mantenere un punto fermo a favore dei cittadini, i quali ancora per anni dovranno continuare a protestare e far rispettare i loro diritti”.