Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della Uiltrasporti Caserta.
“Per gli operatori ecologici del Comune di Presenzano, la settimana prossima si preannuncia decisiva per tentare di ribaltare una condizione economica che sta gravando in maniera pesante sui bilanci familiari, in quanto, si va ad aggiungere all’attuale aumento dei prezzi delle materie prime che indebolisce il potere di acquisto.
Questi lavoratori, che per qualcuno risultano addirittura fortunati perché hanno un posto di lavoro a tempo indeterminato, già a partire dalla terza settimana del mese, devono compiere autentiche capriole e far quadrare i conti, facendo fronte al pagamento di mutui, affitti e bollette, per poi fronteggiare l’aumento dei prezzi e compiere miracoli per riuscire a mettere il piatto a tavola e per l’acquisto di beni di largo consumo, aumentati del 10%, tralasciando le numerose rinunce che sono costretti a fare, vacanze comprese, a causa dell’attuale condizione economica, per questa ragione non possiamo e non dobbiamo tollerare ritardi.
Questi lavoratori, ad oggi, sono in attesa di percepire lo stipendio relativo alle competenze di giugno, termine scaduto lo scorso 15 giungo e, considerato che a breve dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) riscuotere anche quello di luglio, la situazione appare alquanto grave per non definirla allarmante.
Fortuna vuole che il pagamento degli assegni familiari, finalmente sottratto agli imprenditori, avvenga direttamente dall’INPS ma, nonostante la riforma abbia prodotto un buon risultato, l’assegno unico da solo non risolve del tutto il problema economico dei lavoratori.
Siamo fermamente decisi a sostenere i lavoratori in questa vertenza, tant’è che domani sarà inoltrata, al Prefetto di Caserta, una richiesta di avvio delle procedure di raffreddamento, ai sensi della L.146/90, e proclamato lo stato di agitazione di tutte le maestranze fino a conclusione della vertenza.
La situazione è piuttosto difficile e noi intendiamo onorare il mandato che ci è stato conferito dai lavoratori per cui saremo al loro fianco in questo periodo in cui qualcuno pensa che i problemi dei lavoratori possano attendere la conclusione del periodo estivo.
Esercitiamo l’attività sindacale con dedizione e lealtà, nella convinzione che sia una missione, ragion per cui, non siamo interessati a parlare alla pancia delle persone e tantomeno compiere il consueto lavaggio del cervello, saremo al fianco dei lavoratori, ai quali abbiamo assicurato il pieno sostegno, perciò, petto in fuori e schiena dritta, andremo
avanti insieme fino alla fine”.