“Per Forza Italia al Governo la priorità è la crescita e la difesa del potere di acquisto dei salari”. Lo ha detto il leader azzurro e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un incontro con la stampa a Paestum (Salerno).
“Crescita significa utilizzo nel modo migliore dei fondi del Pnrr, bene ha fatto il ministro Fitto; difesa del potere di acquisto dei salari significa taglio del cuneo fiscale e detassazione di tredicesime e di tutto il lavoro straordinario e dei premi di produzione”, ha spiegato.
“Entrare in Forza Italia è una cosa seria. Forza Italia non è un taxi, non si entra per farsi eleggere, per portarsi via l’argenteria. Siamo abbastanza esperti navigati e anche furbi, non ci facciamo prendere in giro da chi vuole usare Forza Italia come se fosse un taxi o un albergo con le porte girevoli”. Lo ha detto a Paestum (Salerno) il segretario del partito Antonio Tajani.
“Non c’è spazio per chi ci vuole usare. C’è spazio per chi vuole essere parte di una casa, di una costruzione ma non per essere usati”.
Un incontro con Patrick Zaki? Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani “non è previsto”. “Noi ci siamo preoccupati di tutelare un giovane che era detenuto, condannato, per restituirgli la libertà, visto che è un giovane che aveva studiato e si era laureato in Italia – ha spiegato a Paestum -. Poi il resto sono sue scelte, come venire in Italia, quando stare. A noi interessava la liberazione del giovane, ci siamo impegnati su questo fin dall’inizio”.
“Renzi e Calenda non hanno mai chiesto di aderire a Forza Italia, non credo che ci sia la possibilità di utilizzare Forza Italia. Loro sono parte di un’altra famiglia europea, sono parte di giunte di sinistra in tutta Italia quindi non credo che possano essere parte di un futuro di Forza Italia”. Lo ha detto a Paestum (Salerno), il leader forzista Antonio Tajani.
“Se poi vogliono lasciare l’opposizione ed entrare in maggioranza, è un’altra questione ma entrare in Forza Italia è una cosa seria”, ha ribadito.
“L’Italia ha acceso i riflettori sulla questione migratoria ormai da mesi, facendone una questione non solo nazionale, ma europea e internazionale.
La strategia italiana, un piano Mattei, non può essere sufficiente, serve un’azione globale dell’Europa e degli altri Paesi. Quindi cercare alla radice di risolvere il problema”. Lo ha ribadito a Paestum (Salerno) il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Ecco perché domani a Roma si svolgerà un grande evento al ministero degli Esteri con la partecipazione di leader del Nord dell’Africa, dell’area del Mediterraneo, ma anche dei Paesi del Golfo, cioè Paesi che investono in Africa, con la partecipazione di Ursula von der Leyen e di Charles Michel – ha spiegato – cioè le istituzioni europee, più i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo europei che sono quelli di primo ingresso per affrontare insieme la questione migratoria, che non può essere solo una questione di polizia, ma una questione che implica una strategia a breve, medio e lungo termine. Quindi cercare alla radice di risolvere il problema. Il problema si chiama cambiamento climatico, povertà, terrorismo, guerre civili un insieme di concause, se aggiungiamo anche la crisi del grano rischiamo di avere un peggioramento”.
“Il Pd è diventato una sorta di fotocopia del M5s”. Lo ha detto a Paestum (Salerno), il leader di Forza Italia Antonio Tajani.
“C’è un grande spazio elettorale, noi abbiamo il dovere di offrire una dimora a tutti gli elettori ex socialisti, ex democristiani che avevano scelto il Pd quando c’era una guida di un ex democristiano come era Enrico Letta – ha spiegato nel corso di un incontro con la stampa – ma oggi si trovano una guida molto di sinistra e non credo che possa essere quella sinistra il punto di riferimento di chi voleva una sorta di forza socialdemocratica. Quindi a queste persone diciamo: c’è una dimora dove si può fare politica, si può discutere, non ci sono posti da distribuire, c’è da lavorare seriamente. A queste persone, come ai tanti eletti che non sono andati a votare perché cercavano una forza stabile, diciamo che noi ci siamo”.
“Il 29 e 30 settembre e il primo ottobre qui a Paestum ci sarà una tre giorni nazionale che sarà il modo per riprendere l’attività politica dopo la pausa estiva, ammesso che ci sia la pausa estiva, una tradizionale riapertura. Non è un caso che si inizi il 29 settembre che è la data di nascita di Silvio Berlusconi. Sarà il Berlusconi day, il primo giorno che faremo qui a Paestum”. Lo ha detto, proprio a Paestum, Antonio Tajani.
“Forza Italia in questo momento è fortemente impegnata a organizzare sul territorio una presenza capillare così come ci aveva chiesto Berlusconi – ha sottolineato – Una presenza capillare per diffondere le nostre idee e i nostri progetti. È una organizzazione che, in Campania, abbiamo rinforzato molto, vediamo i risultati delle ultime elezioni amministrative.
Abbiamo in tutta Italia predisposto una serie di attività anche durante l’estate. A fine mese ci saranno due giorni ancora di presenza nella località di villeggiatura, ci sarà la riunione dei giovani di Forza Italia a Gaeta all’inizio di settembre”.
“Non si possono fare esperimenti come sono stati fatti da altri personaggi politici in passato che hanno creato poli, poletti per farsi eleggere e poi hanno distrutto tutto. Forza Italia non è disponibile a questo”, ha ribadito.
“Chi deve entrare da noi deve essere parte del Ppe, non può avere nessun coinvolgimento con le amministrazioni di sinistra.
Non siamo un taxi per far entrare al Parlamento europeo qualcuno che non è in grado di raggiungere la soglia minima per farsi eleggere – ha concluso – Forza Italia fa entrare gente che vuole essere parte di questa dimora. non per prendere l’argenteria e andarsene. Tanto di argenteria ce n’è poca, c’è solo da lavorare”.