“La misura adottata oggi era necessaria e quanto mai opportuna, perché arriva in una fase importante di trattative per l’assegnazione dei diritti televisivi del nostro campionato”. Così lo scorso 12 luglio il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, commentava l’approvazione in Parlamento del disegno di legge numero 621, per la prevenzione e la repressione della diffusione illecita in rete di contenuti tutelati dal diritto d’autore. Un provvedimento “antipirateria” (o se preferite “antipezzotto”), che nella visione delle istituzioni metterà alle strette chi diffonde illegalmente i contenuti con multe fino a 15mila euro.
La decisione, accolta con giubilo dai massimi esponenti calcistici e non, si scontra però con la realtà dei fatti che parla di prezzi sempre più alti per la visione delle partita. Quello che una volta era lo sport del popolo sta infatti diventando sempre più un lusso per pochi. Il costo degli abbonamenti a Dazn è lì a testimoniarlo. I pacchetti resi noti nella giornata di ieri dalla piattaforma che detiene i diritti della serie A non lasciano spazio a dubbi. Per vedere le partite del massimo campionato la formula più conveniente prevede l’esborso di circa 300 euro sull’unghia, in un’unica soluzione, per il solo abbonamento alla pay tv (24,99 euro se spalmati su 12 mesi).
E’ questo il prezzo del piano Standard, che se attivato con la formula annuale “a rate” lievita già considerevolmente arrivando a 30.99 al mese. Questa opzione presenta il vincolo di permanenza di 12 mesi, dunque non garantisce alcuna flessibilità. Chi vuole la flessibilità – fino a poche settimane fa un diritto legittimo – dovrà pagarla carissima, ed è questo l’aspetto più triste dell’intera vicenda. In soldoni: 40,99 euro al mese per vedere Dazn su un solo dispositivo (al massimo due, ma connessi alla stessa rete domestica).
Il piano Dazn Plus, quello che consente la visione contemporanea su due dispositivi con la possibilità di fruire dell’abbonamento in contemporanea su due reti differenti, è arrivato a cifre esorbitanti. In questo caso la soluzione più economica, se così vogliamo definirla, prevede il pagamento immediato di 449 euro per l’abbonamento immediato (circa 37,50 euro al mese). L’abbonamento annuale rateizzato costa già di più: 45.99 euro al mese senza possibilità di recesso prima di 12 mesi. La flessibilità, anche per Dazn Plus, è infatti salatissima: se si vuole avere la possibilità di recedere di mese in mese, bisognerà sborsare 55.99 euro mensili.
Gli abbonamenti a Dazn avevano già fatto segnare un calo intorno al 30% con i prezzi vecchi, percentuale addebitata alla proliferazione dei siti pirata che adesso dovrebbero cessare la propria azione, vista la nuova legge. Ma questa pare proprio la soluzione peggiore per provare a riconquistarli. Molti, siamo pronti a scommetterci, preferiranno le immortali (ed economiche) emozioni della radiolina.