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Sala del consiglio comunale di Baselice gremita, tanti cittadini presenti anche dai vicini centri del fortore, qualche cartello di protesta e tanta voglia di capire se è possibile curarsi in questo territorio. C’era tutto questo all’interno dell’incontro che si è tenuto questa mattina alla presenza del dirigente dell’Asl Gennaro Volpe e del consigliere Erasmo Mortaruolo.

C’è paura da una parte, ed è un territorio intero ad averla, c’è invece rassicurazione dall’altra parte per aver cercato di trovare delle soluzioni che possano aiutare la popolazione fortorina ad avere una certa tranquillità.

Un incontro importantissimo – queste le parole del sindaco Ferellaper trovare una soluzione ad hoc per queste terre. Abbiamo subito la demedicalizzazione di due ambulanze e la gente è preoccupata. Certo, da un lato parte la telemedicina, dall’altro vediamo che un uomo colto da infarto a Montesarchio è stato salvato da un medico sull’ambulanza. Insomma qualcosa va fatta e va fatto immediatamente”.

La questione gira tutta intorno alla carenza dei medici e questo concetto mette d’accordo Ferella e Volpe.

“Il Pnrr – conclude Ferella – bada alle infrastrutture e poco al personale che dovrà gestirle. Ben venga che si costruiscano ospedali e case di cura ma vanno riempite per evitare che siano cattedrali nel deserto”.

Una carenza che preoccupa anche il dg dell’Asl, Gennaro Volpe.

Abbiamo fatto un concorso e aspettiamo di capire quanti medici avremo a disposizione e come e dove utilizzarli. Comunque non abbiamo abbandonato il territorio, anzi abbiamo messo a disposizione un’auto medica in più per arrivare in ogni singolo luogo. I primi dati sono soddisfacenti. Quello che posso dire alle persone è di stare tranquilli perchè ci teniamo alla salute della gente. Facciamo gruppo e alla fine la soluzione la troveremo”.