La denuncia di Assoutenti ha fatto rumore. Definito ‘strano caso’ quello della Telesina con bven 7 autovelox nell’arco di 25 km. Una ‘premura’ se così si può dire che non ha pagato in termini di sicurezza, gli incidenti continuano a verificarsi e le motivazioni sono tante. Da un manto stradale bisognoso di ‘aiuto’ costantemente, all’imprudenza dei guidatori che pensano di stare su una pista e non su una strada pericolosa, fino ad arrivare al continuo oscillare dei limiti di velocità che passano dagli 80 km/h ai 60 km/h in un amen. Accelerazioni e rallentamenti che provocano situazioni molto spesso pericolose.
Il tutto in 25 km con la new entry del rilevatore poco prima dell’uscita di Telese Terme. Ciò che lascia perplessi è che è stato definito pericoloso un tratto di una strada, la Telese – Caianello, che è lunga ben 71 km, di cui 10 a doppia corsia e 61 a corsia unica, il tratto, quest’ultimo che parte dallo svincolo per Campobasso e arriva fino alla fine, al comune del Casertano. Ebbene, da Sant’Agata de’ Goti in poi, non c’è più traccia di autovelox, come se il pericolo cessasse di esistere da quel punto in poi.
E nell’analisi, oltre a questa anomalia, ne appare un’altra legata al guadagno dei comuni
che insistono lungo la Telesina: una vera e propria pioggia di soldi frutto di verbali per limiti di velocità superati. Casse di comuni piccolisimmi che si ingolfano quasi per gli euro che entrano. Molto lontane Melpignano e Cavallino che hanno guadagnato 2,5 milioni di euro. Non possono di certo lamentarsi, però, Paupisi con 1.5 milioni di euro e Puglianello, Castelvenere e Torrecuso con 1.3 milioni di euro.
Tanti per comuni piccolissi che, una volta incassati questo soldi, devono usarli per i miglioramenti delle infrastrutture e in particolare: rifare l’asfalto usurato o danneggiato, migliorare la sicurezza stradale e relizzare opere per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, stimolando l’uso delle bici.
Non sempre l’incasso si traduce in miglioramento. Intanto i comuni continuano ad incassare tanti soldi che arrivano dagli autovelox della Telesina.
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