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Napoli – Bagnino accoltellato a Marechiaro, dopo i primi due fermi le indagini vanno avanti. Il sospetto è che, il 9 luglio al lido di Posillipo, ci fosse almeno un terzo ragazzo, oltre ai due già individuati. E quindi, nel ferimento del 42enne, parleremmo forse di un branco di giovanissimi. Sabato scorso, al tribunale per i minorenni di Napoli, udienza di convalida per il 16enne fermato il giorno prima. Il giovane ha fornito la propria versione dei fatti.
 
Il gip non ha convalidato il provvedimento, emettendo la misura del collocamento in comunità. In precedenza, il 10 luglio, la Squadra Mobile aveva sottoposto a fermo un altro 16enne, incensurato. Per il primo fermato – cui si contesta il tentato omicidio – è stato disposto il collocamento in un istituto minorile. Sarebbe stato coadiuvato dal coetaneo, bloccato poi venerdì dagli agenti.  
 
Ma il quadro investigativo potrebbe non essere ancora nitido. Si ipotizza infatti il coinvolgimento di altri ragazzi, sulla scena del crimine. Una pista suggerita anche dalle testimonianze raccolte dagli investigatori. La vittima, operata al Fatebenefratelli, è ancora ricoverata in prognosi riservata. L’uomo non è però in pericolo di vita. Secondo la ricostruzione, il bagnino è stato raggiunto da due fendenti, al culmine di una lite per futili motivi. La lite è scattata quando il bagnino, in vista della chiusura, ha cercato di ritirare un lettino. Al rifiuto dei giovani, è scoppiato un diverbio. Uno dei minori ha estratto un coltello, colpendo la vittima due volte all’addome.
 
Nessuna traccia, al momento, dell’arma. Intanto, a Marechiaro non cala l’allarme violenza giovanile. Ieri i poliziotti del commissariato Posillipo hanno controllato in calata Ponticello un 15enne napoletano. Addosso gli hanno trovato un coltello a farfalla, con la lama lunga 7 cm. Il ragazzo è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Proprio a seguito dei fatti del 9 luglio, in zona si sono intensificati i controlli delle forze dell’ordine. Nella giornata domenicale, polizia e carabinieri hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, nel corso del quale sono state identificate 91 persone, di cui 11 con precedenti di polizia.