Benevento – “Chiuso per gestione inadeguata. Sarebbe meglio che i pazienti del pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Benevento trovassero un cartello con questa dicitura anziché doversi affidare alla fede o alla buona sorte per poter riportare a casa i propri cari vivi, così come ha raccontato nelle scorse ore la donna che ha chiesto assistenza per il marito giunto in codice rosso”. È il segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio, Massimo Imparato (in foto), a lanciare la provocazione alla Regione Campania e alle autorità competenti. Non è la prima volta che il numero uno della Cisl Fp Irpinia Sannio fa sentire la propria voce in difesa dei cittadini dell’hinterland sannita. In passato il segretario aveva chiesto “l’annessione del San Pio all’Asl di Benevento per protestare contro l’inadeguatezza del management rappresentato dalla dottoressa Morgante”.
“Seguiamo le vicende del San Pio da tempo e non possiamo più permettere una gestione scellerata dell’ospedale e soprattutto del pronto soccorso – spiega Imparato – abbiamo segnalato più volte le criticità di quell’ospedale. Criticità che non riescono ad essere superate per via di una visione di mancanza di programmazione e di una linea di indirizzo ben precisa”.
Il segretario si rivolge anche al sindaco Clemente Mastella che sull’ospedale “è dovuto intervenire più volte anche– continua Imparato – a lui chiedemmo di convocare ufficialmente la Conferenza dei Sindaci afferenti al Territorio sannita, peccato che non siamo stati invitati. Risultato? La crisi sanitaria è come si può evincere ancora forte e i cittadini non riescono a ricevere assistenza adeguata”.
“Non possiamo accettare che il dialogo con il management del San Pio avvenga solo attraverso missive scritte in un burocratese che certamente non riesce a far fronte a quelle soluzioni che devono essere programmazione e organizzazione che passano anche per la lotta al precariato e la messa in atto di tutte quelle misure, straordinarie e non, che potrebbero contribuire a ripristinare urgentemente le dotazioni organiche degli operatori sanitari ormai al collasso”.
“Non assisteremo più passivamente al caos del pronto soccorso e all’inadeguatezza del sistema ospedaliero beneventano – conclude Imparato – se sarà necessario chiuderemo noi, simbolicamente, con una protesta i cancelli del pronto soccorso del San Pio di Benevento”.