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La vicenda degli ex-lavoratori DENSO continua a far rumore nella città di Avellino. Dopo che la nota azienda di Pianodardine non ha rinnovato la collaborazione con la Main Power, 11 lavoratori, e quindi 11 famiglie, sono stati licenziati e, ad ora, sono senza lavoro e senza certezze (leggi qui).

Dopo diversi incontri, tra cui uno nella sede di Confidustria il 14 giugno (leggi qui), si era giunti ad un accordo insieme alle rappresentanze sindacali: entro 36 mesi ogni tre pensionamenti un’assunzione. Considerando che i profili prossimi alla pensione sono 72, c’erano buone speranze per gli attuali disoccupati, ma le cose non sembrano più andare in questa direzione.

Il 14 Luglio c’è stato un altro incontro in prefettura (leggi qui) ove l’azienda e i sindacati avrebbero ritrattato tale accordo, per questo stamane, gli ex-lavoratori si sono rivolti al vescovo di Avellino, Arturo Aiello, il quale li ha ricevuti insieme al parroco di Mercogliano, Don Vitaliano Della Sala.

Nel corso dell’incontro, mons. Aiello ha tenuto a precisare che la Chiesa non ha potere decisionale nei riguardi dell’azienda e che il volano sono i sindacati, i quali sembrano evanescenti, considerando che non si sono nemmeno presentati all’incontro.

Il vescovo ha comunque apprezzato l’educazione e la lucidità degli ex-operai in un momento così drammatico e, dopo aver fatto una benedizione, ha assicurato che si impegnerà affinchè venga istituito un tavolo di concertazione con le rappresentanze sindacali per cercare di trovare rimedio a questa vicenda.

“In irpinia si mangiava pane e politica – ha dichiarato Aielloè importante che il primo elemento non venga mai meno”.