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Un bimbo di 18 mesi è in gravi condizioni dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola partito accidentalmente. L’episodio è accaduto ieri sera a Pomigliano D’Arco, vicino a Napoli, e il piccolo è stato trasportato all’ospedale Santobono con una ferita d’arma da fuoco all’addome. Il colpo sarebbe partito accidentalmente da una pistola Beretta calibro 6,35 legalmente detenuta dal nonno.
Il bambino è ora ricoverato in terapia intensiva, in prognosi riservata. Sono in corso accertamenti della squadra mobile.

Il bimbo di 18 mesi raggiunto da un proiettile partito accidentalmente dalla pistola del nonno è stato sottoposto in nottata a un delicato intervento chirurgico.
Le sue condizioni sono gravi ma stabili, e le prossime 24-48 ore, secondo i medici che lo hanno in cura, saranno decisive. La posizione del nonno è al vaglio degli investigatori, anche se al momento non ci sono dubbi sulla natura accidentale dell’episodio.

Sono stabili” le condizioni del bimbo di 18 mesi ricoverato con una ferita da arma da fuoco all’addome, dopo essere stato raggiunto da un proiettile esploso accidentalmente dalla pistola del nonno, “ma la prognosi resta riservata”. Lo riferisce in un bollettino medico l’azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon di Napoli. Il piccolo – sempre secondo riferito dal bollettino – “è stato sottoposto nella notte a un delicato intervento chirurgico eseguito dall’equipe diretta dal dottor Giovanni Gaglione, direttore della chirurgia pediatrica dell’Azienda ospedaliera Santobono-Pausilipon.
L’intervento è tecnicamente riuscito e il proiettile è stato rimosso. Il piccolo è al momento ricoverato in rianimazione, affidato alle cure del direttore dell’Unità operativa, il dottor Geremia Zito Marinosci, e del personale della terapia intensiva”.