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“Il fascicolo d’indagine è aperto, non è mai stato chiuso e noi proseguiamo con il nostro lavoro. Tutto quello che è possibile fare, come sempre, senza tirarci indietro. I miei uffici saranno aperti anche ad agosto, dunque massimo impegno”. E’ il monito che arriva dal Procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma sul caso della scomparsa di Mimì Manzo, avvenuta nel gennaio del 2021 nel comune di Prata Principato Ultra. “Devo lamentare con grande nettezza – ammette Airoma – Che non abbiamo nessuna, nessuna collaborazione da parte della comunità locale. Nessuna, o forse è meglio dire ostacolo non collaborazione. Mi sarei aspettato un diverso atteggiamento da parte della comunità”.

Al momento, secondo Airoma non ci sono i presupposti per il processo dopo tutti gli elementi raccolti: “Non teniamo certo il fascicolo a bagnomaria, se ci fossero stati gli elementi necessari, avremmo di certo fatto un processo – afferma –  Ma, ripeto, noi andiamo avanti, le ricerche del corpo di Manzo andranno avanti, non le abbiamo mai interrotte”. Il numero uno di Piazza D’Armi si sofferma anche sulla scomparsa di Mario De Feo, scomparso nel 2004 nei boschi di Serino. Nelle scorse settimane la stessa procura ha ha riaperto il caso: “Qualche elemento c’è – sottolinea Airoma – Stiamo verificando, abbiamo riaperto le indagini magari se ci fosse anche lì una sorta di collaborazione, o meglio un sussulto di dignità non sarebbe male”.