Napoli – “Sgomento per un atto di grande violenza che lascia interdetti”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al suo arrivo alla Venere degli Stracci di Pistoletto incendiata all’alba a Napoli. Ma il primo cittadino assicura: “la città non molla”. E annuncia che, dopo aver sentito lo stesso Pistoletto, l’opera sarà rifatta, magari anche grazie all’aiuto di una raccolta fondi.
“Un coinvolgimento di minorenni? Si sta valutando, può essere. Mi hanno detto proprio dalla Fondazione Pistoletto che negli ultimi giorni c’era una specie di gara sui social di gente che invitava a bruciare la statua”, ha proseguito Gaetano Manfredi, che stamattina si è recato nell’area dove la Venere degli Stracci di Pistoletto è stata incendiata. “Purtroppo viviamo in una società in cui questi atti di violenza gratuita sono all’ordine del giorno – ha sottolineato – Ho sentito il questore e sono pienamente impegnai. Siamo fiduciosi che si possa individuare il responsabile”.
“Bisogna fare una scelta, se noi vogliamo sorvegliare tutto quello che abbiamo dobbiamo fare una società sorvegliata ed io non credo nella società sorvegliata. Credo nella sorveglianza sociale. Dobbiamo vincere questa battaglia non mettendo una guardia in ogni angolo della città ma facendo crescere la grande civiltà di Napoli”, ha detto ancora Manfredi. “Non dobbiamo meravigliarci perché se noi guardiamo alla storia della nostra umanità c’è stato sempre uno scontro continuo tra la bellezza, il progresso e quella che è la violenza e la regressione – ha sottolineato – Questo fa parte della storia dell’uomo ma alla fine ha sempre prevalso il progresso, la bellezza, la civiltà. La civiltà è portata dalle persone, ho avuto tanti messaggi di solidarietà nei confronti della città, Napoli reagirà a questo atto di barbarie e reagirà senza aver timore di nulla. La città non si ferma ed io credo tanto in questo concetto di arte pubblica”
Napoli, distrutta da un incendio la “Venere degli Stracci” di Pistoletto