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Da oggi è ufficiale: la società sportiva dilettantistica Portici 1906 è nelle mani della Casa Reale Holding SpA guidata dal principe Emanuele Filiberto di Savoia. Dopo aver rilevato il Savoia calcio e il Real Aversa, la Casa Reale investe sulla squadra alle falde del Vesuvio che milita in serie D anche con progetti ambiziosi volti a coinvolgere i più giovani. Con il passaggio di proprietà, adesso nella città vesuviana sul fronte calcistico si volta pagina. Un acquisto che ha sollevato critiche anche sui social da parte del Movimento Neoborbonico e l’apposizione di uno striscione, poi rimosso. Portici, del resto, è conosciuta come la città della Reggia fatta costruire da Carlo di Borbone nel 1738, che insieme alla regina Maria Amalia di Sassonia la scelse come sua dimora estiva. “Come tutti i progetti anche il nostro farà in modo da coinvolgere la città e gli imprenditori” ha detto Nazario Matachione presidente della squadra e imprenditore farmaceutico della Casa Reale Holding nel ringraziare per il lavoro svolto la vecchia proprietà: il presidente Lorenzo Ragosta che rimarrà nello staff tecnico e l’imprenditore Pasquale Noia con la famiglia. “Oggi formeremo una grande squadra per fare in modo di arrivare ovunque ma è importante capire come risponde la città: i tifosi, l’imprenditoria, la politica. Sono tutti ingredienti che servono per poter scrivere il progetto del futuro”. I giovani come punto di riferimento per la nuova cordata. “C’è una aspettativa molto forte nel riuscire a offrire un servizio sociale con valori molto alti che si ritrovano nello sport pulito dove viene messo al centro il talento del ragazzo” ha aggiunto Marcello Pica a.d. della Casa Reale Holding, affiancato dagli altri membri Arcangelo Sessa, Tina Santillo e Alfonso Santillo. “Casa Reale offrirà anche una serie di borse di studio a ragazzi meritevoli dal punto di vista sportivo indipendentemente dalle sue condizioni”. Pino Iodice manager del club Portici ha detto: “Vogliamo convogliare in questo progetto tutti i ragazzi del territorio per strapparli alla crudeltà della strada”. Al pubblico è stato presentato anche il nuovo allenatore, Teore Grimaldi. “Sono qui perché amo questo territorio, amo la gente e i giovani e sono certo che potremo fare tante cose insieme” ha concluso Emanuele Filiberto di Savoia in un passaggio del suo discorso. Al termine dell’evento monsignor Raffaele Galdiero ha consegnato a Emanuele Filiberto una statuetta raffigurante San Ciro, il santo patrono della città di Portici.