Nel corso della seduta tenutasi questa mattina nell’aula consiliare del Complesso monumentale di Santa Maria la Nova, il Consiglio Metropolitano di Napoli ha approvato in via definitiva il Bilancio di Previsione 2023 corredato dei suoi allegati, tra cui i Piani delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari, il Programma Triennale delle Opere Pubbliche, il Programma biennale degli acquisti dei beni e dei servizi 2023-2024 e la nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2023-2025. Una manovra da 900 milioni di euro. vFondi per strade, scuole, trasporti, occupazione, sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente. Ma anche cultura, turismo e assetto del territorio. Fondi propri, ma anche fondi PNRR – Next Generation EU. Una parte dei quali, in particolare quelli dei Piani Urbani Integrati, va ad aggiungersi ai 900 milioni. Acquisito nei giorni scorsi il parere favorevole della Conferenza Metropolitana e incassato questa mattina l’ultimo ok del Consiglio, prendono vita, dunque, gli stanziamenti previsti dal documento contabile fondamentale dell’Ente. Confermate le cifre del testo adottato in prima lettura lo scorso lunedì, 3 luglio. Alle scuole vanno, quindi, 248 milioni e mezzo di euro, di cui 56,5 per spese correnti e 192 per spese di investimento. Manutenzione e adeguamento infrastrutturale e tecnologico degli edifici esistenti, ma somme importanti anche per la realizzazione di nuove cittadelle scolastiche in varie aree del territorio metropolitano. Per i trasporti e per il diritto alla mobilità stanziati 258,2 milioni di euro: tra gli interventi, 81 mln per il trasporto pubblico locale, 15 per il monitoraggio dello stato di conservazione dei ponti e dei viadotti e 162 al miglioramento della viabilità e alla realizzazione di infrastrutture stradali. È, invece, di 62,2 milioni la previsione per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente: in particolare, 28,2 mln sono stati stanziati per la difesa del suolo, 20,6 per la tutela, la valorizzazione e il recupero ambientale, 10,8 per i rifiuti. Discorso (e fondi, ingenti) a parte per i parchi e azioni di forestazione, su cui sono intervenute programmi Pnrr. Nove milioni e mezzo andranno alla tutela e alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali, 1,1 per lo sviluppo del turismo, tre e mezzo per urbanistica e assetto del territorio, 15,3 per misure di sostegno all’occupazione, 174 milioni per le relazioni con le altre autonomie territoriali e locali e 58,2 per servizi per conto terzi. Anche quest’anno la Città Metropolitana sostiene la cultura come asse importante dell’azione dello sviluppo economico del territorio: previsti, ad esempio, oltre al contributo ordinario al Teatro San Carlo pari a due milioni e 325mila euro, altri tre milioni quale contributo straordinario, per un totale di 5,3 milioni per il Massimo; al Mercadante 1,4 milioni mentre 300mila euro andranno al Trianon – Viviani. Contributi per altre attività, inoltre, per 1,3 mln. Nel Bilancio di previsione approvato oggi in via definitiva figurano, al netto dei PUI, circa 202 milioni derivanti dai contributi del PNRR, di cui 97 mln per l’anno 2023, 77 per l’anno 2024 e, infine, 28 per il 2025. Di questi, in particolare, 170 milioni sono andati a finanziare proposte della Città Metropolitana per le scuole mentre 25 quelle per la forestazione, con la messa a dimora di 785mila alberi. Quanto ai PUI, inoltre, l’Unione Europea ha approvato tutti i progetti presentati dalla Città Metropolitana per le aree omogenee in cui è articolata, per un totale di 350 milioni che si muovono parallelamente alla manovra di bilancio da 900 milioni adottata oggi. Entro il 31 luglio prossimo è prevista l’assegnazione dei lavori, mentre entro il 30 settembre 2024 dovrà essere realizzato almeno il 30% delle opere.
Metropolitana di Napoli: ok al bilancio, manovra da 900 milioni
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