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“Non c’è un piano che guardi al futuro senza mettere insieme le aree urbane con quelle interne”. Il cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, è stato ospite per il secondo anno consecutivo del ‘Centro La Pace’ in occasione della prima delle due giornate di confronto sul futuro delle aree interne nell’ambito dell’ormai pluriennale discussione avviata dall’Arcidiocesi di Benevento sulle aree periferiche e marginali del Mezzogiorno e del Paese.

Un appuntamento ormai divenuto consolidato che l’Arcivescovo di Benevento Felice Accrocca ha ancora una volta voluto organizzare con la partecipazione di circa 30 Vescovi del Sud e di altre aree marginali italiane afflitte da comuni problemi socio-economici che ne segnano pesantemente il futuro. È proprio l’identica fisionomia delle aree interne e delle cause del loro ritardo e della loro crisi a destare il profondo allarme della Chiesa che guarda alla denatalità ed allo spopolamento con vivissima preoccupazione. È comune la convinzione con mons. Accrocca circa la criticità costituito dal gap infrastrutturale delle aree interne rispetto a quelle metropolitane. Il presidente della Cei ha spiegato: “Il problema delle aree interne riguarda non solo il Mezzogiorno ma tutto il nostro Paese. Mons Accrocca ha fatto capre a noi tutti come comprendere il problema e trovare soluzioni con la sua insistenza e un confronto aperte per trovare soluzioni sia a livello pastorale per non far dimenticare le aree interne che siano il nostro passato ma soprattutto il nostro futuro come comunità il tessuto più vero della nostra comunità”. Mons. Accrocca, dal canto suo, ha sottolineato come fondamentali i temi delle infrastrutture e sull’autonomia differenziata. Su quest’ultimo argomento ha spiegato: “Può rischiare di separare ancora le situazioni una dall’altra”.