L’estate è iniziata da quasi un mese e con se ha portato alla luce vecchie problematiche legate alle temperature alte. Sant’Arpino, infatti, è di nuovo invasa dagli insetti che fuoriescono dagli impianti fognari. Un fenomeno che si ripete anno dopo anno e che allarma i santarpinesi, stanchi di dover provvedere autonomamente alla pulizia dei tombini del paese.
“Molti sono gli utenti che sui social hanno espresso disappunto per gli scarsi interventi di disinfestazione, disinfezione e derattizzazione – ha affermato Aniello Di Santillo (Volt Italia). Bisogna capire con quale frequenza vengono adottate misure di prevenzione e soprattutto se si agisce nei mesi freddi, mesi in cui questi animali depositano le uova. È la prassi, bisogna adottare tutte le misure e le contromisure necessarie per contenere i rischi e garantire sicurezza dal punto di vista igienico-sanitario”.
I residenti lamentano di non riuscire a debellare le blatte con i tradizionali disinfettanti e di essere costretti, dunque, a restare chiusi in casa: “Viviamo con l’ansia costante di trovare blatte nei nostri letti, nei nostri bagni e nelle nostre cucine, non possiamo aprire porte e finestre di casa”.
“Questo è un problema che va risolto in maniera decisiva – conclude Di Santillo – Oltre alla pulizia dei tombini, la manutenzione ordinaria e la pulizia di aiuole o del verde pubblico, se fatta in modo costante potrebbe arginare in qualche modo il problema. I cittadini hanno diritto di vivere in una città pulita”.