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Il Comando Provinciale Avellino , nella mattinata ha reso omaggio al Tenente del Corpo della Regia Guardia di Finanza, insignito di Medaglia d’oro al valor militare alla memoria durante il corso della seconda guerra mondiale, Attilio Corrubia, intitolando la caserma alla sua memoria. L’appuntamento ha visto la presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della Provincia di Avellino, insieme a una rappresentanza della Guardia di Finanza in servizio ed in congedo. Tra le autorità presenti figuravano il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale, Generale di Corpo d’Armata Michele Carbone, e il Comandante Regionale, Generale di Divisione Giancarlo Trotta. Personalità militari hanno mostrato il loro rispetto e la loro ammirazione per il Sottotenente Corrubia e il suo contributo alla difesa della patria.

Dopo aver interrotto gli studi di giurisprudenza all’università di Bari nell’ottobre del 1939, venne ammesso a frequentare il Corso Allievi Ufficiali presso l’Accademia della Guardia di Finanza. Il 1 settembre 1943 fu promosso al grado di tenente, ma pochi giorni dopo, l’8 settembre, all’atto della proclamazione dell’armistizio con gli anglo-americani, la reazione tedesca portò al disarmo di gran parte dei reparti dell’11ª Armata del generale Carlo Vecchiarelli. Entrato subito nel movimento di resistenza, si unì ai partigiani greci che combattevano contro i tedeschi. Impiegato, con altri militari italiani, nel Battaglione partigiano greco “Elio”, operante nella zona di Kalavryta, sul finire del mese di dicembre l’unità si spostò nella zona di Arafarà –Abele. Il 19 gennaio 1944 fu catturato dai tedeschi, e dopo quattro giorni di duri interrogatori, durante i quali si rifiutò di fornire notizie utili per la cattura degli altri partigiani del battaglione, venne impiccato sulla piazza di Epidauro insieme ad altri quattro partigiani.

Nella cerimonia di questa mattina è stata stata scoperta la targa commemorativa, un momento toccante eseguito dai Sigg. Franchi Liliana e Franchi Nicola, nipoti del valoroso ufficiale Corrubia. «E’ una giornata emozionante, è stato un onore essere invitato alla cerimonia di intitolazione – ha dichiarato Nicola Franchi, il nipote di Corrubia – I ricordi che ho di mio zio sono legati ai racconti di mia madre, sua sorella, perché sono nato quattro anni dopo la sua morte».

«Sono emozionato per l’evento – spiega il Colonnello, Salvatore Minale – Ho voluto una cerimonia solenne proprio intitolare la nostra caserma all’eroe Corrubia. Per noi è importantissimo tramandare la memoria di questo eroe non solo nei giovani presente ma anche in quelli che verranno, le sue gesta e il suo atto eroico ma soprattutto l’aver sacrificato la sua vita per la Patria deve essere per tutti un vero esempio. La nostra intenzione che chiunque varchi questa caserma – afferma – Sappia le gesta eroiche del sottotenete Corrubia».