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Tre incidenti soltanto nella giornata di da ieri a Salerno città riportano all’attenzione della cronaca l’allarme sicurezza stradale. Non sorprende che il più grave si sia verificato ancora una volta sul lungomare cittadino dove un cinquantaseienne è stato investito da un’auto che in direzione centro di Salerno.
 
L’uomo di nazionalità ceca in vacanza a Salerno con la compagna stava attraversando la strada sulle strisce pedonali all’altezza dell’area giochi, nel quartiere di Torrione. Potrebbe avere avuto un ruolo anche il sole che come spesso accade sul lungomare acceca e diminuisce la visibilità. La vittima è in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
 
Un altro incidente  si è verificato in via Cacciatori dell’Irno e ha riguardato una vettura  ed una moto intorno all’una della notte appena trascorsa, mentre anche per il terzo incidente abbiamo una location non nuova. Parliamo dell’incrocio tra via Roma e via dei Principati, all’altezza delle poste centrali. Intorno alle 2 di questa notte, lo scontro tra due macchine una delle quali ha abbattuto il palo.
 
 Anche dai “numeri” si evince chiaramente che  in città la situazione è insostenibile. 721 incidenti nel 2022, di cui 247 hanno coinvolto motocicli e ciclomotori, con in media due sinistri al giorno,  55 pedoni falciati, 26 ciclisti investiti, dimostrano che a Salerno pedoni e automobilisti rischiano quotidianamente, in particolare sul Lungomare che, nel 64% dei casi, è stato “teatro” dei  suddetti episodi. 

“Il Lungomare, fra tutte le arterie della città, apre ad una più ampia riflessione: è frequentato da generazioni di giovani salernitani che quotidianamente attraversano una strada ad oggi pericolosa” ho scritto questa mattina il consigliere comunale, capogruppo di Forza Italia Roberto Celano inviando all’attenzione dell’amministrazione comunale una serie di proposte.  Si migliori il livello della manutenzione stradale, “limitando” la velocità con l’installazione di strisce pedonali rialzate per l’attraversamento, nonché di cuscini berlinesi, dossi studiati appositamente per rallentare il traffico veicolare e prevedendo una più incisiva presenza di agenti della polizia municipale sul territorio, si ripensi alla figura del vigile di quartiere e si dislochino in breve tempo presidi della polizia municipale in diversi quartieri della città: queste le idee lanciate dal rappresentante di minoranza.