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Si è svolta ieri, 2 luglio, la prima edizione della “TABURNO WILD”.
Una escursione cicloturistica attraverso i numerosi sentieri naturalistici che la Dormiente del Sannio offre ai visitatori.
L’evento, già in programma da diverso tempo e parte di un calendario che ha visto anche la prima edizione del percorso cicloturistico “Valle dei Ciliegi”, è stato organizzato dai “Taburno Bikers” dell’A.S.D. Gianluca Gisoldi di Cautano in collaborazione con l’Associazione escursionistica del Prof. Nicola MatarazzoLa Dormiente Trekking Camposauro” che ha visto la partecipazione di oltre 30 appassionati di trekking che hanno raggiunto la croce in veta al Taburno a 1393 m di altezza.
Alla giornata di ieri hanno partecipato circa 70 bikers provenienti da ogni dove della Campania che si sono detti entusiasti del percorso studiato dai ragazzi dell’ASD e soprattutto pronti a tornare per il prossimo evento.
La riuscita dell’evento è senza dubbio dovuta alla collaborazione da parte di tute le istituzioni ed in particolar modo agli uffici provinciali della Regione Campania.
Un grazie particolare da parte degli organizzatori va a Raffaele Scarinzi, Sindaco di Vitulano, sempre presente (anche come bikers!) alle iniziative di promozione e valorizzazione del territorio, ma soprattutto a Gennaro Caporaso che, nella doppia veste di Sindaco di Tocco Caudio e Presidente della Comunità Montana del Taburno, ha onorato della presenza e supportato in ogni momento.
Infine, un grazie al Forum Giovani di Tocco Caudio, da subito mostratosi entusiasta dell’iniziativa e che ha visto numerosi giovani adoperarsi per l’ottima riuscita dell’evento nonché a tutti i volontari e le volontarie che hanno partecipato.
Un doveroso ringraziamento, inoltre, va agli Sponsor: Parrella Tools, Oleificio ZOLLO, Pastificio RUMMO, Decathlon, DCM, Gruppo Simon e Caffè Portioli.
All’Azienda Agricola Acquaviva del Taburno che è sempre presente con i suoi ottimi prodotti locali e al Panificio Rossella Limata che ha contribuito ad organizzare due punti ristoro lungo il percorso che si è articolato per circa 30 km.
Unica nota negativa che l’associazione Gisoldi a malincuore ha dovuto evidenziare, è la mancanza dell’istituzione più importante del Taburno-Camposauro. Nonostante richieste ufficiali di patrocinio, inviti ufficiali a presenziare all’evento e una continua ricerca di collaborazione, nessuno si è fato vedere o sentire. Anzi, è stato permesso di organizzare un evento trekking in contemporanea lungo il famosissimo “sentiero Geologico” (conosciuto dagli abitanti del posto più come strada di accesso ad un’ex discarica utilizzata negli anni ’80). È prassi comune ormai che chi governa alcune istituzioni, non conoscendo affato il contesto in cui opera, continua imperterrito a sostenere che le Dolomiti si sono trasferite nel Sannio quando invece ad accogliere i fruitori della nostra montagna vi è solo degrado e sporcizia. È solo grazie alla volontà e alla caparbietà di persone che veramente amano e conoscono il nostro territorio che ci sono sentieri fruibili e aree ripulite non certamente da chi non spende un centesimo per la tutela del territorio se non per comunicazione e marketing molto spesso anche ingannevole. Noi Siamo ciò che ripetutamente facciamo! (Aristotele 384-322 a.c.).