Segnalazione, come annunciato in conferenza stampa con le opposizioni del Comune di Avellino qualche giorno fa e che inoltriamo alla stampa, indirizzata al Ministro delle Disabilità Locatelli, dell’Interno Piantedosi e del Vice Ministro alle Politiche Sociali Maria Teresa Bellucci, su barriere architettoniche nella città di Avellino città e la bocciata mozione in Consiglio Comunale.
Di seguito riportiamo la lettera del M.I.D.:
“Gentili Ministri delle Disabilità, dell’Interno e Vice Ministro Politiche Sociali, a scrivere Giovanni Esposito cittadino con Disabilità della Città di Avellino e allo stesso tempo Coordinatore Regionale del Movimento Italiano Disabili della Campania, portavoce per l’Italia e portavoce del Presidente Nazionale del medesimo Movimento. Scrivo, innanzitutto per raccontarvi realmente cosa ad Avellino manca per essere una città davvero inclusiva e a misura di tutti:
Avellino non ha: parcheggi riservati in zone uffici e edifici di pubblico interesse ed utilità scuole teatro cinema chiese, non ha scale mobili o elevatori adeguati per scalinate di accesso ascensori per disabili che consentano di raggiungere uffici pubblici supermercati ed altro, non ha strutture pubbliche che pratichino terapie riabilitative perché sono solo convenzionate, non dispone di trasporti pubblici per disabili, non dispone di punti blu per accompagnamento su mezzi pubblici, non ha taxi e figuriamoci poi se ha quelli per disabili, non ha servizi di prenotazioni di taxi con operatori telefonici 24 ore su 24.
Non ha centri per assistenza diurni che possano essere utili all’integrazione da 0 a 25 anni ovviamente garantendo che dopo tale percorso ci sia un futuro lavorativo adeguato alle condizioni psico-fisiche ed attitudinali degli interessati. I centri diurni sono importantissimi per consentire alle famiglie di avere assistenza continuativa dalla 8 di mattina alle 8 di sera. Insomm tutto ciò che potrebbe anche costituire un volano per occupazioni in un mondo di disoccupati ormai più o meno organici non è presente.
Per le persone con disabilità ad esempio ci vorrebbero corsi di ceramica pittura Ci sembra che ci sia una grande confusione anche sul fatto che disabilità e recupero prevedono vari tipi di intervento e diverse figure professionali. Sarebbe il caso di intervenire subito” ma purtroppo, costatiamo con profonda rabbia che, su cosa Avellino ha bisogno realmente per essere una città davvero a misura di tutti dal Comune mai sono venuti fuori segnali di rilancio.
A questo voglio farle presente anche quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale della Città, quando da parte di un gruppo consiliare dell’attuale amministrazione cittadina guidata dal Sindaco Gianluca Festa, era stata presentata una proposta con un emendamento relativo allo spostamento di fondi necessari per garantire l’adozione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche.
La proposta avanzata era quella di destinare una parte dei fondi stanziati per il Ferragosto alla progettualità relativa all’abbattimento delle barriere architettoniche, poiché si trattava degli unici fondi ancora utilizzabili, ma dall’amministrazione è stato opposto un netto rifiuto, il Sindaco addirittura si è giustificato affermando che gli interventi per favorire una città a misura di tutti erano già stati spesi e realizzati, quando invece ci ritroviamo ancora dinanzi a una città inaccessibile e con molteplici criticità. Alla presente si allega, per sua conoscenza, proprio copia dell’emendamento presentato in assise consiliare, restando pienamente convinti che questioni come quelle relative ai diritti debbano rappresentare la priorità per qualsiasi amministrazione comunale”.