“Un risveglio amarissimo per Villa Literno, in un momento in cui stavamo dando solo buone notizie legate ai lavori legati al Pnrr destinati a cambiare volto al paese. È arrivata l’ora di iniziare a ristrutturare anche socialmente la comunità e concentrarci sui nostri giovani”. È il commento di sofferenza e angoscia di Valerio Di Fraia, sindaco di Villa Literno, comune del Casertano da cui proveniva il 18enne Giuseppe Turco, ucciso a coltellate nella notte in piazza Villa a Casal di Principe da un ragazzo quasi coetaneo.
“Sono vicino ai genitori di Giuseppe, che stanno affrontando questa tragedia immane, arrivata per ragioni davvero molto futili. Bisogna insegnare ai ragazzi – aggiunge Di Fraia – il valore della vita, che si è un po’ perso; stiamo pensando ai lavori materiali, penso a tutto ciò che rientra nel Pnrr, eppure i nostri giovani sembrano non capire valori fondamentali che a noi sembrano scontati. Giuseppe amava la vita, i genitori sono brave persone e onesti lavoratori (il papà di Giuseppe fa il fabbro, ndr), e non meritavano di affrontare una vicenda del genere”.