“Dopo venti anni dal consiglio comunale sulla sanità al Teatro Comunale di Benevento dell’anno 2002 aperto a tutti (amministrazione comunale di centro-destra e direttore generale dell’allora Ospedale “Rummo” la Mussi), viene convocato dal Comune di Benevento di nuovo un consiglio ma aperto a pochi: tant’è che la Lega, forze politiche e sindacali di settore oltre ai cittadini, non sono stati nemmeno invitati”. Così in una nota Luigi Bocchino, Coordinatore Lega Sannio.
“A prescindere da mancati inviti e diserzioni annunciate – spiega – la Lega ritiene che i problemi della sanità siano prevalentemente politici ed attengono ad una gestione regionale inadeguata, e per certi versi incontrollata, come ha sottolineato di recente la Corte dei Conti della Campania, da parte di De Luca che è l’unico Governatore in Italia con delega alla sanità. Sul piano generale la carenza di personale medico-infermieristico nei reparti di Pronto soccorso, le liste di attesa e di prenotazione per le visite specialistiche, le barelle nei reparti, l’esaurimento dei ticket sanitari, sono sotto gli occhi di tutti e le conseguenze le pagano direttamente i cittadini che non si possono curare in tempi rapidi ed efficienti. Sul piano locale la situazione è drammatica: carenza di medici all’Ospedale “San Pio” accentuata dalla fuga di molti di essi; strutture ed attrezzature fatiscenti e spesso non funzionanti, aree già disagiate come il Fortore con nemmeno il medico a bordo del 118 in caso di emergenza. Non a caso l’Agenas, diretta dal fedelissimo del Governatore De Luca Enrico Coscioni, ha classificato tra i 12 peggiori ospedali nazionali ben 4 campani: con la maglia nera all’Azienda Ospedaliera “San Pio” che resta ancora a galla grazie alla professionalità ed all’abnegazione al lavoro dei pochi medici ed infermieri rimasti in trincea. Ma con le ferie estive alle porte che succederà senza una serie programmazione ed una oculata gestione delle risorse umane per gli ospedali? La Lega combatte da anni questo sistema di potere che emargina e desertifica le nostre istituzioni sanitarie, dirette sempre da avellinesi e napoletani, e guarda caso con assunzioni di personale da graduatorie di Napoli ed Avellino. Il futuro della sanità regionale è stato purtroppo dal Governatore De Luca già delineato nel costruendo policlinico di Salerno, il secondo della Campania, una struttura di livello europeo, con un investimento di 500 milioni di euro per le strutture e le piu’ moderne tecnologie su 220 mila metri quadrati con 732 posti letto e migliaia di assunzioni a farsi. Chi è stato complice di questo disegno di una sanità “salernocentrica” se ne deve assumere la responsabilità: fare i valvassini a De Luca non giova al Sannio anche nel campo della salute. La Lega che ha a cuore solo una sanità al servizio della gente e non della politica investirà del problema Sannio i suoi quattro consiglieri regionali, e chiederà quanto prima un dibattito aperto in consiglio regionale per evitare che il tutto si riduca ai soliti soliloqui televisivi, e non farà sconti a nessuno. Il rendiconto arriverà anche per De Luca, e la bocciatura della Corte dei Corti è già abbastanza eloquente: speriamo che non sia già troppo tardi per Benevento”.