La nuova stagione, almeno ufficialmente, non è ancora cominciata. Il conto alla rovescia, tuttavia, è partito da tempo nel Sannio. A un mese esatto dal ritiro di Roma, in programma dal 24 luglio al 12 agosto, il Benevento si ritrova ancora con diversi punti interrogativi da risolvere. Resta da definire il futuro di molti tesserati, diventati ‘ingombranti‘ sia per gli ingaggi che per la convinzione di un ciclo ormai esaurito.
Spetterà a Marcello Carli trovare la giusta chiave, liberando slot in rosa e alleggerendo le casse societarie. Passaggi fondamentali per poi concentrarsi sull’opera di rafforzamento, con l’intento di consegnare nelle mani di Matteo Andreoletti, nel più breve tempo possibile, un organico molto vicino a quello che dovrà affrontare il girone C di serie C.
Motivo che, nel frattempo, ha indotto il direttore tecnico della Strega a rivolgersi esclusivamente a calciatori liberi, i cosiddetti ‘parametri zero‘, mettendo le mani prima su Don Bolsius e poi su Benedetti. In quest’ottica bisogna leggere anche l’affondo su Chiricò, legato al Crotone ma pronto a liberarsi dai pitagorici per una cifra irrisoria di mille euro, clausola da esercitare entro e non oltre il prossimo 5 luglio. Oppure l’opportunità Ajeti, sfumata solo per l’inserimento del Cluj di Mandorlini, e pronta ad essere compensata dal possibile approdo in giallorosso del ‘figliol prodigo‘ Meccariello, sannita di nascita e ambito da diversi club dopo la retrocessione con la Spal.
Occasioni da non lasciarsi sfuggire, nonostante l’impellenza di sfoltire un organico già ingolfato. Un Benevento, insomma, pronto ad ammainare bandiere come Letizia, Improta e Schittarella, ma le spine sono molte e il rischio di pungersi rimane concreto. La convinzione di cedere Acampora, ad esempio, sarebbe scemata negli ultimi giorni, peccato che la volontà della Strega non collimi con quella del centrocampista. Il 29enne partenopeo non sarebbe infatti intenzionato a giocare in C e avrebbe chiesto al club di via Santa Colomba di essere liberato. Il rischio è di ritrovarsi in una situazione di muro contro muro che non gioverebbe a nessuno, ne al Benevento che si vedrebbe bloccato nel mercato in entrata, ne tantomeno al calciatore che, negli anni in giallorosso, ha dimostrato di meritare altri palcoscenici.
A centrocampo, tra l’altro, resta sempre viva la pista che conduce a Tascone della Virtus Entella, un passato in Campania nelle fila della Turris. Il nome del classe 1997 è appuntato sul taccuino di Carli, ma la concorrenza è folta e appare concreto il rischio di vedersi sorpassasse da altre società nella corsa al ragazzo originario di Napoli.
Un discorso simile riguarda l’attacco, dove c’è la necessità di avere in rosa un bomber da doppia cifra, cosa che è mancata nell’ultima disastrosa annata. Un bomber capace di risolvere le partite, in grado di trasformare in punti il lavoro dei compagni. Dalla Spal è tornato Moncini, il nodo da sciogliere prima di volgere l’obiettivo su altri profili (Cianci del Catanzaro o Santini del Rimini gli ultimi nomi emersi). Puntare sull’attaccante di Pistoia o dirsi addio definitivamente? Risposta che emergerà dal confronto atteso tra Carli e l’agente dello stesso Moncini.
Chi punta a rilanciarsi in giallorosso, invece, è Christian Pastina. Finito ai margini durante la gestione Agostinelli, il mancino partirà per il ritiro di Roma con l’intento di convincere Andreoletti a puntare su di lui. Un’occasione da cogliere al volo, come capitato al giovane Alfieri, pronto a firmare un nuovo contratto con scadenza 2027.
Acampora vuole partire, Moncini in attesa: il punto a un mese dal ritiro del Benevento
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