Un trimestre da capogiro, per Tesla, che nel primo trimestre ha venduto più Model Y di quanto Toyota abbia fatto con la sua Corolla. E così alla cima del podio sale l’auto di punta dell’azienda della Silicon Valley. I dati mostrano, infatti, che Tesla Model Y ha venduto 267.200 unità, mentre Corolla ne avrebbe immatricolate “solo” 256.400. Non è ancora possibile sapere, però, se Model Y riuscirà a battere la regina delle auto: Corolla è la più venduta al mondo da oltre 40 anni e Toyota viene considerata molto più affidabile di Tesla per prestazioni e autonomia. Questo sorpasso può anche essere dovuto ai ritardi di Toyota, che ha avuto più ripercussioni di Tesla in termini di approvvigionamenti, come le microcomponenti per tachimetro auto.
Le previsioni
Alcuni anni fa Elon Musk aveva predetto che tutto ciò sarebbe avvenuto. Ed eccoci qui, almeno per un trimestre, ma probabilmente per il 2023, Tesla Model Y può ambire a diventare l’auto più venduta al mondo. E potrebbe farlo per i prossimi anni, perché gli acquirenti stanno aumentando in tutto il mondo e ancora oggi Tesla è sinonimo di elettrico per la maggior parte dei compratori, soprattutto per quelli che non si informano molto su affidabilità e prestazioni.
La forza di Elon Musk e di Tesla nel mercato è quella di aver saputo sfruttare l’immagine del marchio, di non essersi fermato davanti a niente, nemmeno alle regole stringenti che sono in vigore in Cina. In questo paese, dove la maggior parte delle aziende europee non riesce a fare grandi affari, Tesla vende molto (nonostante un calo dell’ultimo anno a favore di alcuni produttori locali). Inoltre, la produzione di Tesla è più veloce e Musk ha capito di dover puntare su un pubblico premium se voleva arrivare a questa situazione.
Le congiunture
C’è un altro fattore. Se non fosse accaduta la pandemia, se il mercato dei semiconduttori non avesse avuto uno stop e non ci fosse stata questa inflazione, probabilmente Tesla non avrebbe potuto raggiungere questi obiettivi. In interi mercati Tesla è riuscita ad arrivare al primo posto, anche in quelli europei. Tuttavia, la congiuntura economica lo ha permesso: le auto economiche sono molto cresciute di prezzo e i compratori preferiscono aspettare prima di comprarne una nuova, oppure puntano sul mercato usato.
Elon Musk, quindi, deve aspettare a cantare vittoria. Anche riuscisse ad ottenere la prima posizione quest’anno, non è detto che riuscirà nel prossimo futuro a mantenerla. Nuovi modelli o restyling di Corolla potrebbero rimettere in sesto il mercato. A questo si aggiungono altre possibilità: i prezzi delle auto nuove potrebbero tornare a scendere per adeguarsi al mercato, i compratori potrebbero tornare a scegliere auto più economiche. Inoltre, le auto Tesla non brillano per affidabilità, al contrario i dati dicono che le auto delle case automobilistiche tedesche lo sono molto di più.
La forza di Tesla e i concorrenti
In tutti i mercati, tuttavia, Tesla Model Y è in vetta alle classifiche tra le auto più vendute. Riesce persino a superare i SUV storici come la Toyota RAV4. Nonostante questo, però, nei mercati statunitense e australiano, Tesla non è al primo posto. Questi mercati privilegiano ancora i pick-up come Ford F-150 o Toyota HiLux.
Nonostante il prezzo alto, infatti, Tesla Model Y si qualifica in posizioni rilevanti. Riesce a rimanere sul podio anche laddove il prezzo esoso non permette agli acquirenti di ottenere sussidi statali come gli ecoincentivi (è il caso dell’Australia). Inoltre, sulla base di tutto ciò che abbiamo detto sulla affidabilità, il punto è chiaro: Tesla è riuscita a creare un brand che funziona (bisognerà capire fino a quando) ma che ha già una sua importante immagine, anche se l’affidabilità non è così alta come per altri marchi.
Tesla riesce a sconfiggere anche tutte le preoccupazioni sull’autonomia, i compratori la acquistano ugualmente. E questo nonostante non si raggiunga quasi mai il livello dei concorrenti a combustione. Tesla è un unicum nel suo genere, ma è anche figlia di un certo momento storico, dove è possibile scalare qualsiasi classifica. L’unica domanda è: per quanto tempo, in un mercato che premia tutti, ma poi li fa cadere giù in brevissimo?
Nel frattempo, però, Elon Musk si può sfregare le mani. È riuscito nel suo intento in pochissimo e ora vuole ampliare la gamma. Si parla di Cybertruck, ma anche di un’auto economica. Riuscirà Tesla a prendersi anche questa fetta di mercato?
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Nonostante il prezzo alto, infatti, Tesla Model Y si qualifica in posizioni rilevanti. Riesce a rimanere sul podio anche laddove il prezzo esoso non permette agli acquirenti di ottenere sussidi statali come gli ecoincentivi (è il caso dell’Australia). Inoltre, sulla base di tutto ciò che abbiamo detto sulla affidabilità, il punto è chiaro: Tesla è riuscita a creare un brand che funziona (bisognerà capire fino a quando) ma che ha già una sua importante immagine, anche se l’affidabilità non è così alta come per altri marchi.
Tesla riesce a sconfiggere anche tutte le preoccupazioni sull’autonomia, i compratori la acquistano ugualmente. E questo nonostante non si raggiunga quasi mai il livello dei concorrenti a combustione. Tesla è un unicum nel suo genere, ma è anche figlia di un certo momento storico, dove è possibile scalare qualsiasi classifica. L’unica domanda è: per quanto tempo, in un mercato che premia tutti, ma poi li fa cadere giù in brevissimo?
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