Da anni, anzi da decenni, gli avellinesi aspettano di poter usufruire di un parco pubblico degno del suo nome.
Non riesce ancora ad ergere totalmente allo scopo Parco Santo Spirito, successivamente intitolato alla memoria del Capo della Polizia Antonio Manganelli. Nonostante gli sforzi dell’amministrazione comunale di mettere costantemente in atto lavori di riqualificazione e somma urgenza all’occorrenza, il più grande polmone verde della città resta carente di servizi veri, con una struttura che dovrebbe fungere da servizio ristoro mai nemmeno inaugurata e che è lasciata all’abbandono e al degrado.
La nuova opportunità per far riappropriare davvero gli avellinesi del luogo passa dal più vasto Parco urbano del Fenestrelle.
Questa mattina all’ex Chiesa del Carmine di Avellino sono stati esposti i progetti realizzati dagli studeni del Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli. Si tratta del percorso “Ri-disegniamo il Parco del Fenestrelle”, avviato nell’ambito dell’accordo Quadro siglato tra il Dipartimento di Architettura dell’Unina e il Comune di Avellino, sotto la supervisione dell’assessore all’urbanistica, Emma Buonodonno, nel doppio ruolo di docente universitaria dell’Ateneo napoletano.
Al fianco della Buondonno, Dora Francese, docente di Progettazione Tecnologica dell’Architettura, Giancarlo Priori, docente di Composizione Architettonica e Urbana.
I progetti sono maturati nel pieno rispetto delle preesistenze e orientati alla valorizzazione delle biodiversità, con particolare attenzione alla conservazione identitaria dei luoghi. Natura, storia, comunità: nel delimitare il campo delle sperimentazioni progettuali, è stato possibile formulare nuovi paradigmi dell’abitare e del vivere la città.
L’assessore Buondonno nell’occasione ha tornato anche a incalzare la Regione Campania affinchè si possa sbloccare l’iter burocratico per l’istituzione del parco intercomunale del Fenestrelle con i comuni di Mercogliano, Monteforre e Atripalda: “Stiamo aspettando il riconoscimento da parte della Regione come area di interesse regionale ma il parco esiste già. Il via libera da parte della Regione darà ulteriore solidità a questo ente. Non dobbiamo dimenticare che, oltre ai quattro comuni coinvolti, il nostro obiettivo è quello di aggregare gradualmente tutti gli altri comuni al fine di chiudere il corridoio ecologico tra il Partenio e i monti picentini”.
Ha fatto una insursione al convegno anche il sindaco Gianluca Festa, facendo il punto anche sui lavori di Stazione ferroviaria ed Ex Isochimica, anello di congiunzione con il Parco del Fenestrelle.
Di seguito i nomi degli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale in Architettura 5UE e Progettazione Architettonica – MAPA che hanno partecipato alla realizzazione delle idee progettuali:
Francesco Aiello, Antonella Catone, Nicola D’Alterio, Antonella De Martino, Letizia Di Marzo, Palma Di Mattia, Vanessa Di Napoli, Arianna Di Ruocco, Angelo Esposito, Carmela Falcone, Rosa Fasano, Pasquale Maiorano, Maria Malaspina, Pietro Perrino, Giulia Sannino, Alessandra Sepe, Malina Raluca Timsa, Mariapia Tontaro, Raffaele Scafuro, Lorenzo Scafuro, Davide Sodano, Alessandro Ciollaro, Marco Itri, Valentino Limata, Valentina Napolitano, Oriana Della Rossa.