“C’era una volta… alle origini del mito” è il progetto finanziato dalla Regione Campania ufficio UOD 50.12.01 “Promozione e Valorizzazione di Musei e Biblioteche” a cui la cooperativa “Ideas”, amministratore unico di “Janua – Museo delle Streghe Benevento”, ha aderito partendo nel mese di maggio con l’organizzazione del gruppo di lavoro. Un nuovo step lavorativo è pronto, per continuare il percorso progettuale, attraverso raccolta delle memorie sul campo a cura del gruppo di ricerca della cooperativa.
“C’era una volta… alle origini del mito” nasce dalla necessità di raccogliere e catalogare in un Archivio aperto e condiviso quello che possiamo definire Beni Narrativi (cunti, favole, fiabe, proverbi…), un modo per rispondere a quella crisi identitaria che De Martino ha definito “crisi della presenza”. Una crisi che sta caratterizzando i Borghi del Sannio sempre più soggetti a spopolamento e di conseguenza all’abbandono delle proprie radici.
Si tratta di un lavoro di recupero della identità che passerà attraverso tutte quelle storie tramandate oralmente da tempi antichissimi e che sembra non abbiano più presa sulle nuove generazioni, pur rappresentano fecondissimi documenti per indagare il nostro passato e riappropriacene.
“C’era una volta… alle origini del mito” opera attraverso tre microaree:
- Partecipativo:
- Ricerca sul campo: mappatura, raccolta e catalogazione delle memorie orali legate ai Beni Narrativi inerenti nello specifico il Sannio.
- Catalogazione: saranno catalogate le memorie raccolte e sarà creato una pubblicazione scientifica.
- Convegnistico:
Presentazione dei risultati: sarà organizzato un convegno al quale interverranno studiosi e antropologi atto ad approfondire ulteriormente la materia e presentare i risultati.
- Educativo:
Saranno realizzati dei laboratori di divulgazione e formazione inerente i metodi di ricerca e catalogazione dei Beni Culturali DEA nonché l’archiviazione delle memorie digitali.
Le memorie raccolte andranno ad arricchire ulteriormente l’archivio di “Janua– Museo Streghe Benevento” che a settembre sarà protagonista della fase finale inerente all’ambito educativo e convegnistico.
Chi fosse interessato a contribuire con il proprio racconto per ciò che attiene i “Beni narrativi”, può farlo e contattare il team di ricerca, inviando una mail a [email protected] o [email protected]
Saranno inoltre realizzate delle giornate presso il museo, dedicate proprio alla raccolta delle memorie in loco.