Nel pomeriggio di oggi venerdì 16 giugno si sono riuniti per la gestione del ciclo rifiuti i vertici della Provincia di Benevento, con Nino Lombardi, dell’Ente d’Ambito rifiuti, con Pasquale Iacovella, e della Samte, Società partecipata della Provincia, con Domenico Mauro, ciascuno assistito dai rispettivi responsabili amministrativi e tecnici.
Al termine dell’incontro, la Provincia, EDA e Samte hanno raggiunto una intesa per procedere ad un comune percorso tecnico ed amministrativo finalizzato alla gestione di questa fase transitoria prima del trasferimento definitivo delle funzioni gestionali del ciclo rifiuti all’Ente d’ambito.
L’accordo tra le parti, che vuole dare corso agli adempimenti ed agli impegni di cui all’Accordo istituzionale sottoscritto in data 17 luglio 2022 con la Regione Campania e, in attuazione dell’art. 40 Legge della Regione Campania n. 14/16 e del Decreto Legislativo n. 201/2022, si sostanzia su tre step ed altrettante priorità. La prima di tali priorità è stata individuata nella immediata rimozione dallo Stir di Casalduni dei rifiuti ancora colà abbancati dopo l’incendio del 2018. La rimozione è un’attività propedeutica e necessaria al fine di consentire alla Regione Campania di procedere all’ammodernamento ed alla rifunzionalizzazione dello stesso impianto di Casalduni: in tale ottica, i rifiuti ancora abbancati saranno rimossi e trasferiti fuori dal Sannio a cura della Provincia di Benevento con procedure ad evidenza pubblica.
La seconda priorità riguarda la messa in sicurezza della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte: a tale scopo è stato deciso che, all’esito delle procedure di rinnovo dell’AIA, si daranno corso, altresì, agli ulteriori interventi necessari per la messa in sicurezza della discarica individuati dalle autorità competenti, anche in prosecuzione degli interventi già realizzati per il Lotto 2 della stessa discarica nei mesi scorsi.
Ultimo step di questa fase consiste nell’impegno concorde delle parti di onerare la Samte alla gestione funzionale di tutta la fase transitoria, ivi compresa la sicurezza dell’intera impiantistica sino alla definizione degli assetti istituzionali ed amministrativi per il trasferimento delle attività e delle funzioni secondo le normative di riferimento.