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Gli agenti della Questura di Salerno e quelli della Polizia Locale nella serata di ieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino di nazionalità tunisina. L’uomo è ritenuto responsabile del tentato omicidio di un immigrato pakistano, nonché di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto intorno alle 21.30 sui viali della lungomare dove il giovane pakistano è stato accoltellato con un arnese da giardino. Il ferito, dopo la colluttazione, ha provato ad allontanarsi ma pochi metri dopo è stato costretto a fermarsi per via dei dolori provocati dalla ferita ed è stato soccorso dagli agenti della polizia locale. Gli uomini della Municipale hanno anche provveduto ad individuare e fermare l’accoltellatore. Ne è nata un colluttazione, con il conseguente arresto del tunisino. Gli agenti hanno riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Sul caso è intervenuto Angelo Rispoli, segretario della Csa provinciale. “Innanzitutto, un plauso va agli agenti della polizia municipale di Salerno. Ma voglio ricordare che questo Corpo ha funzioni di polizia ausiliaria di pubblica sicurezza, mentre nella realtà è l’unico presente in una zona nevralgica come quella del lungomare di Salerno. Serve la presenza costante delle altre forze dell’ordine. Sindaco e prefetto devono comprenderlo. La polizia municipale già è alle prese con un organico ridotto all’osso ed essere lasciata sola a fronteggiare questi fenomeni non è possibile. Serve la svolta che auspichiamo da tempo”.