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“Ci ritroviamo dopo circa cinquanta giorni, per scelta, abbiamo deciso di prenderci un attimo di pausa e non fare scelte azzardate, dettate dalla rabbia o dal malcontento dell’anno scorso”, parla così il patron dell’Avellino Angelo Antonio D’Agostino.

“Presentiamo oggi volti nuovi, siamo qui per dare una linea diversa da quella dell’anno scorso – afferma –  Non siamo rimasti soddisfatti di quanto accaduto, purtroppo è stato un anno negativo e amaro e ci auguriamo che questo anno prossimo possa essere diverso, con l’esperienza accumulata dagli errori degli ultimi tempi. Ernesto Salvini? Ha preferito accettare un altro progetto, qualcosa di più comodo e magari meno problematico”. Il numero uno del club irpino fa il punto anche sullo stadio: “C”è stato un bando dove non abbiamo ritenuto opportuno partecipare – dice – Non c’è stato alcun tipo di problema e polemica da parte nostra”. “E’ chiaro che i momento di sconforto ci sono – afferma D’Agostino – Le valutazioni vengono fatte, chiaro, ma non siamo abituati a mollare e quindi siamo pronti a combattere sempre, fino alla fine. Se uno poi deve mollare, deve farlo in un momento di vittoria e non di sconfitta”.