“L’amore regala e non priva. Protegge e non uccide”. È quanto si legge su uno striscione che è stato affisso davanti alla chiesa di Santa Lucia, a Sant’Antimo, dove alle 15 saranno celebrati i funerali di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di sette mesi uccisa con almeno 37 coltellate dal fidanzato barman 30enne Alessandro Impagnatiello. Sui manifesti funebri anche il nome del bimbo che la giovane portava in grembo, Thiago.
“Sono stati strappati all’amore dei propri cari Giulia e Thiago Tramontano”, si legge nel manifesto funebre. Nel manifesto una foto di Giulia sorridente. “Ne danno il triste annuncio – si legge ancora – i genitori e nonni Loredana e Franco, i fratelli e zii Chiara e Mario, la nonna Giulia, gli zii ed i parenti tutti”. Il sindaco del Comune Massimo Buonanno spiega che si tratta di “una cerimonia strettamente privata” e chiede “la massima osservanza di tale volontà ad ulteriore riprova della vicinanza e dell’affetto che l’intera comunità ha già sentitamente dimostrato”. I funerali saranno celebrati in forma privata per volontà della famiglia.