“È un sogno che si realizza”. Queste le prime parole pronunciate dal cantante partenopeo Franco Ricciardi, che sabato 10 giugno si esibirà allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Un grande concerto, presentato oggi nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, andato sold out in pochissimo tempo, considerato che a sole 4 ore dall’inizio della vendita dei biglietti, ne erano andati via più di 8mila. Visibilmente emozionato, l’artista napoletano ha raccontato come oggi vive il raggiungimento di questo sogno: un punto di partenza e non di arrivo. “Non mi piace essere identificato come il numero uno – sottolinea Ricciardi-, preferisco pensare di essere un 3 o 4, che deve sempre lavorare per migliorare. Un anno fa non avrei mai creduto di arrivare ad esibirmi allo stadio. Inizialmente avevamo aperto solo la curva, poi, ci siamo resi conto che le richieste superavano le aspettative, così, sabato tutta la struttura sarà nostra. Sono felice – continua – perché questo grande appuntamento cittadino, costruito a più mani con l’organizzatrice Anna Cammarota, sarà l’inizio di un nuovo percorso”.
Con lui ad esibirsi tanti amici. “Sarà una grande sorpresa – ha dichiarato l’artista – per cui non voglio svelare ancora nulla. Posso solo dire che ci sarà una dedica speciale per Scampia. Sarà una festa, per dimostrare l’amore per la musica e per questa città”. Ben 36 anni di carriera per 21 album, tante collaborazioni e riconoscimenti, sperimentazioni nel cinema. Una vita da artista, ma anche trascorsa a difendere i più deboli, a dare voce a chi non ne ha. Franco Ricciardi è un talento che non ha mai dimenticato da dove viene, che dà coraggio e speranza a chi come lui è cresciuto in una periferia disagiata. “In coerenza con il progetto di ‘Napoli Città della Musica’ varato dall’Amministrazione Comunale – ha dichiarato Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per Musica e Audiovisivo- Ricciardi è pronto a portare la sua esperienza di vita e professionale direttamente nelle scuole cittadine ed inoltre donerà strumenti musicali ai ragazzi dell’Istituto penale minorile di Nisida, così da piantare ulteriori semi per una crescita culturale, sociale ed economica della città e dei suoi giovani”.
“Tutti noi nasciamo nudi – commenta l’artista– poi la vita ci veste. E così il mio desiderio è quello di coinvolgere i tanti ragazzi che arrivano da realtà difficili. Infatti, in collaborazione con l’Istituto minorile di Nisida, il carcere di Poggioreale e quello femminile di Pozzuoli, alcuni di loro assisteranno al concerto grazie a un permesso speciale, accompagnati da personale addetto. Inoltre i ragazzi di Nisida, come anticipato, riceveranno anche alcuni strumenti musicali. Con loro ho intenzione di portare avanti un bel progetto artistico.”
“Affinché questo sia il concerto della città – prende la parola Pino Oliva, organizzatore dell’evento- abbiamo deciso di coinvolgere, in collaborazione con le municipalità e gli assessorati di competenza, una cinquantina di persone disagiate, così da regalare anche a loro una serata di spensieratezza”.