Saranno oltre venti le esibizioni dell’evento di fine anno scolastico del liceo classico Umberto di Napoli, Umberto Music Art, in programma giovedì 8 giugno a partire dalle 17.
Per la prima volta, la manifestazione – che vede impegnati gli studenti in performance canore e musicali con un repertorio che spazia dal classico napoletano al rock – si svolgerà sulle scale di ingresso dello storico liceo napoletano, che si trasformeranno nel palcoscenico delle esibizioni a favore del pubblico che prenderà posto in piazza Amendola.
Una scelta dettata dalla volontà di “occupare” positivamente lo spazio antistante la scuola, troppo spesso nei tempi passati finita agli onori della cronaca per episodi di violenza.
Dall’Inno alla gioia ai Coldplay, passando per Edoardo Bennato e Pino Daniele, il programma musicale ha coinvolto ragazzi di tutte le classi, dalle prime alle quinte che sono stati seguiti nella preparazione dalla prof Vera Panico.
Nel corso della kermesse, sarà comunicata l’avvenuta donazione di oltre cinquemila euro del fondo di solidarietà raccolto dagli studenti a favore delle popolazioni alluvionate sul conto dedicato “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, decisione presa all’unanimità dal Consiglio di Istituto lo scorso 25 maggio.
Inoltre, uno spazio sarà dedicato alla celebrazione degli studenti che, nel corso dell’anno, sono stati premiati o sono stati vincitori di concorsi o gare scolastiche.
Lo scopo della manifestazione è quello di dimostrare che la scuola non finisce fra i banchi e fra le pareti delle aule – ha spiegato il dirigente scolastico Carlo Antonelli – ma prosegue per sperimentare e valorizzare le passioni e le competenze di ognuno attraverso la musica e l’arte in momenti come questo che creano il senso di comunità.
La manifestazione è stata organizzata con la collaborazione della Presidente della I Municipalità Giovanna Mazzone e l’assessore alle Politiche sociali della I Municipalità Benedetta Sciannimanica.
Il concerto sarà preceduto in Aula magna, alle ore 16, dall’allestimento “La guerra di Troia non si farà” studio sul testo di J. Giraudoux, a cura del Laboratorio di Teatro Classico del Liceo.