I comparatori di prezzo sono un servizio che sta facendo una vera e propria scalata nelle abitudini di consumo degli italiani. Ormai partner ufficiali del risparmio via Internet, i comparatori hanno incrementato il proprio traffico dal 2021, e allo stesso modo sono calati di qualche punto i consumatori “intensivi”, ovvero quelli che comprano online più di una volta a settimana. L’inflazione e la situazione economica hanno avuto un proprio peso su questa tendenza, ma il confronto di prezzi, secondo un report di Idealo, ha potuto aumentare le intenzioni di acquisto. I comparti maggiormente coinvolti sono quello della tecnologia, tipo televisori, schede video e console di gioco, ma anche notebook, tablet, smartphone e fotocamere digitali, senza considerare elettrodomestici come lavatrici, frigoriferi, aspirapolvere, oppure prodotti per la persona e/o di abbigliamento, dai profumi alle scarpe di marca. Anche i compara prezzi però, visto che non tutti sono strutturati allo stesso modo, come si vedrà, hanno un loro indice di gradimento, o almeno così emerge da alcune classifiche pubblicate sul web.
I primi in classifica in Italia
Senza considerare i comparatori di prezzi diffusi in altri paesi, come ad esempio Kakaku in Giappone, Ceneo in Polonia, Smart Prix in India, e così via, tra le piattaforme di confronto di costi e tariffe – sia di prodotti che di servizi – in Italia alcune sono leader indiscusse. Secondo i dati registrati, aggiornati ai primi di maggio 2023, appena sotto il record di Kakaku si piazza Idealo, con 4 pagine visitate in media, per una durata di oltre tre minuti. La società tedesca, oltre ad offrire il servizio di comparazione dei prezzi di centinaia di aziende e categorie di prodotti, è nota anche per i suoi report e ricerche di mercato.
Tredicesima nella classifica globale, che prende in considerazione i comparatori di vari paesi del mondo, è anche l’italianissima https://www.trovaprezzi.it/ : si parla di 2.5 pagine per ogni visita e di 2 minuti e 50 come durata media di presenza sul sito. I dati provvisori diffusi dall’ISTAT, l’istituto nazionale di statistica di Roma, mostrano che le esportazioni italiane in Cina sono state pari a 7,1 miliardi di euro nei primi tre mesi di quest’anno (3,7 miliardi di euro nello stesso periodo dell’anno precedente). Fa parte del gruppo dei comparatori più seguiti, sempre tenendo conto della diffusione anche nel Belpaese, anche Bestprice, di cui è più che altro conosciuta l’app: quest’ultima, adatta ai molti che sempre più fanno acquisti da smartphone o da mobile, tiene aggiornato l’utente sulle variazioni di prezzo dell’ultima ora, così da sapere quale sia il momento migliore per concludere un affare.
Non solo comparazione: il caso dei servizi online Nel caso dei prodotti è sufficiente che i comparatori mettano a confronto beni di simili caratteristiche e qualità, magari corredati da foto e schede tecniche, in schede riassuntive e di facile consultazione. I comparatori si comportano quindi come degli aggregatori di offerte, talvolta cercate in Rete, talvolta frutto di sistemi di affiliazione con le aziende partner. Nel caso dei servizi, non di rado i comparatori aggiungono alla funzionalità primaria delle opzioni in più. Nel caso dei viaggi e della ristorazione, ad esempio, piattaforme come TripAdvisor o Airbnb catalogano alberghi, voli, appartamenti in base al prezzo o ai filtri impostati, ma uniscono anche possibilità di prenotare con ulteriori sconti grazie all’applicazione di coupon e voucher. Ad esempio, su https://www.tripadvisor.it/Cruises, visto che siamo a ridosso dell’estate, si possono visualizzare crociere economiche divise per compagnie di navigazione.
Nel settore dell’intrattenimento, sono più che altro le recensioni e le informazioni sui vari servizi a fornire dati utili ai visitatori interessati. Ad esempio, DLcompare mette a confronto i prezzi dei videogiochi, ma ha anche una sezione notizie aggiornata, mentre, in riferimento al gioco legale a distanza, i comparatori catalogano i concessionari ADM (ex AAMS) schematizzando aspetti come, le promozioni, i metodi di pagamento, il servizio clienti, la tipologia di giochi e così via. Una pagina come https://migliorcasinobonus.com/bonus/bonus-senza-deposito/, ad esempio, si concentra sui bonus senza deposito, che sono promozioni che permettono di giocare utilizzando un credito gratuito, senza aprire un conto, e così via.
Volendo fare un altro esempio, si pensi ai servizi di utilità come la fornitura di luce e gas, dove il risparmio è una necessità primaria, anche se non sempre è facile orientarsi tra l’offerta. Siti di comparazione come Il Portale delle Offerte, Altroconsumo o Sostariffe affiancano l’utente nella scelta del gestore più adatto alle proprie esigenze domestiche, talvolta offrendo anche sostegno in attività burocratiche come passaggi, volture, allacci. Anche per assicurazioni, conti e carte, prodotti bancari, prestiti e mutui e telefonia mobile i compara prezzi uniscono all’utilità-base di confronto questo tipo di servizio inclusivo.
Le piattaforme di couponing
I comparatori di prezzi, come anticipato, possono anche funzionare attraverso il sistema dell’affiliazione di aziende che vogliono aumentare la visibilità e il traffico verso le proprie offerte. I siti specializzati nel couponing, come ad esempio i “multicategoria” Groupon o Discoup, mettono in primo piano alcune offerte del momento, riguardanti i beni e prodotti più svariati, dall’elettronica all’abbigliamento, dai servizi alla persona ai cosmetici, passando per giocattoli, arredamento e così via. Ad esempio, su https://www.discoup.com/eventi-offerte-stagione.html sono presenti le promo sulle offerte stagionali, aggiornate con frequenza. La comparazione è inoltre “guidata” e comunque collegata alla possibilità di acquistare coupon sconto in via diretta, cliccando sull’apposito link.
Tuttavia, il visitatore può impostare in maniera manuale dei filtri di interesse per poter vedere, effettivamente, quale sia la promo più conveniente in quel preciso momento.
