Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo consiliare Uniti per Ceppaloni:
“L’amministrazione Cataudo parte malissimo. L’esordio in Consiglio per il Sindaco, malgrado di esperienza ne abbia, è da dimenticare. Il sindaco Cataudo chiede il rispetto delle regole ma non le rispetta e non le fa rispettare, invoca collaborazione e si comporta da ducetto di quartiere. Nel Consiglio comunale di oggi, in un clima non certo consono al civico consesso, ha superato ogni limite quando ad un intervento, legittimo, della nostra consigliera Barone sulle motivazioni per le quali la frazione San Giovanni per la prima volta è esclusa dalla Giunta ha così risposto: “Vi rispondo se voglio rispondere, dovete capire che noi siamo la maggioranza e voi la minoranza”. Sindaco Cataudo, maggioranza non significa dittatura! Siamo all’arroganza assoluta, alla superbia, alla presunzione, all’idea di non avere opposizione. Per Cataudo evidentemente la democrazia è un optional. Per queste ragioni siamo stati costretti ad abbandonare il Consiglio comunale, rovinando evidentemente la festa al sindaco Cataudo che deve sapere una cosa: noi rappresentiamo 1080 elettori, lui ne rappresenta 1261. Deve rispettare non solo noi, ma la popolazione ceppalonese. Se continua su questa strada di arroganza al potere saremo costretti a rivolgerci ad altre autorità per vedere affermati i sani principi della democrazia”.