Aumento della Tari a Napoli, si registrano preoccupazioni nella maggioranza del sindaco Manfredi. E se Pd e M5S scelgono la via della responsabilità, non rinunciano a invocare correttivi per mitigare l’impatto dei rincari. Anzi, c’è un emendamento allo studio. Per la tassa sui rifiuti, si prevede un aumento medio del 20%. Ma c’è chi, in merito, vuole puntualizzare. “Abbiamo chiesto una serie di cose inerenti la delibera, perché l’aumento è previsto per legge – premette Gennaro Acampora, capogruppo del Pd-. Visto che molti stavano strtumentalizzando la cosa e negli ultimi quattro anni non c’è stato nessun aumento, a differenza delle altre città, c’è da spiegare meglio alcune questioni”.
Secondo Acampora “in primis l’aumento per le famiglie non è del 20% ma, con il bonus compensativo e in base al nucleo familiare della casa, gli aumenti oscilleranno tra il 5 e il 16%. Per le famiglie in particolare, di fatto, non ci saranno costi aggiuntivi con il bonus erogato dal Comune”. Viceversa, “per attività commerciali e imprese – spiega il capogruppo dem – c’è invece un aumento del 20% circa, e abbiamo chiesto di immaginare un rateizzo maggiore”.
Fa una premessa anche Ciro Borriello, capogruppo 5 Stelle: “Il tema della Tari è molto sentito in città, abbiamo un po’ di tempo perché si parla del 2024”. E allora “sulle famiglie si può fare un discorso, c’è un emendamento che stiamo preparando come maggioranza dove non le tocchiamo – dichiara il presidente del gruppo pentastellato-. Su coloro che possono pagare, legati ad attività commerciali e altro, abbiamo previsto la possibilità di spalmare la rata in sei ratei”.
Borriello chiarisce: “Nessuno di noi è pazzo, dobbiamo inizialmente assecondare un’esigenza di bilancio. Ma non escludo che in un periodo successivo possiamo modulare meglio questo aspetto, e nelle pieghe di bilancio programmare qualcosa di diverso nel 2024”. Adesso invece “per forza, per esigenze di bilancio, dobbiamo andare a coprire. Questo significa responsabilità politica e nei confronti dei cittadini, perché un buco di 30 milioni non possiamo permettercelo”. Per il futuro, c’è l’impegno del M5S “da qui a tutto il 2023 a far sì che questo incremento non venga dato dal 2024, chiederemo uno sforzo all’amministrazione di andare a coprire questi 30 milioni, e soprattutto di andare a stanare gli abusivi, perché il problema è questo qui”.
Sintetizza il consigliere Gennaro Esposito (Manfredi Sindaco): “Le tariffe le stabilisce l’Arera (L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ndr), e l’aumento è previsto dalla legge. Fino ad ora non è stato fatto perché la precedente amministrazione non l’ha fatto”.