Erano finiti agli arresti domiciliari nel mese di febbraio (successivamente rimessi in libertà con l’obbligo di firma tre volte a settimana) dopo un blitz dei carabinieri di Montesarchio, con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. A processo sono finiti Sergio Uliva, 55 anni, Giuseppe Taddeo, 30 anni, e Vincenzo Avella, 59 anni, tutti di Montesarchio e già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali.
I militari avevano notato alcuni movimenti sospetti nel parcheggio di piazza La Garde, con un continuo viavai di persone a piedi e in macchina. A quel punto era stato organizzato un apposito servizio di contrasto alla droga, con un immediato blitz da parte dei militari, che avevano bloccato i soggetti. I tre pusher sottoposti a perquisizione personale furono trovati in possesso 27 grammi di hashish, e banconote verosimilmente frutto dell’attività di spaccio.
Questa mattina, presso il Tribunale di Benevento, era in programma il processo per i tre soggetti, difesi dall’avvocato Mario Cecere, ma il giudice Fallarino ha rinviato l’udienza per un difetto di notifica ad uno degli imputati. Prossimo appuntamento il 15 settembre.