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Piazza di spaccio di sostanze stupefacenti nel centro di Vico Equense utilizzata per distribuire la droga in tutta la costiera sorrentina. È quella scoperta e sgominata dai carabinieri in base ad un’indagine che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina a carico di 33 persone.

Ad eseguire il provvedimento i militari dell’Arma del comando provinciale di Napoli, che si sono recati nelle province di Napoli, Salerno, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Messina: le accuse sono di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti. Tre persone sono accusate anche di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione, mentre sei di estorsione. I capi di imputazione contestati sono complessivamente 184.

Per nove indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere; per altri tredici gli arresti domiciliari, di cui sette con braccialetto elettronico; per sette indagati disposto il divieto di dimora in provincia di Napoli e per quattro l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’ordinanza cautelare è stata emessa ed eseguita nei confronti degli stessi indagati già destinatari di un precedente provvedimento per gli stessi reati eseguito lo scorso 13 dicembre e poi annullato dal tribunale del riesame.

L’indagine, condotta dai carabinieri della compagnia di Sorrento ha avuto inizio nell’estate 2020 e si è prolungata fino all‘inverno 2021, portando – attraverso servizi di osservazione, controllo, pedinamento ed intercettazione – a documentare più di mille episodi di spaccio di stupefacenti. L’attività investigativa ha inoltre consentito di identificare i fornitori, operanti nel rione ”Penniniello” di Torre Annunziata, nell’area stabiese e nel centro di Napoli, dai quali i pusher acquistavano la droga da rivendere in penisola sorrentina.

“A riscontro delle condotte illecite monitorate – spiegano dalla Procura nel corso delle indagini venivano tratte in arresto tre delle persone destinatarie del provvedimento restrittivo odierno, colte nella flagranza del reato di cessione illecita di sostanza stupefacente”. Da successive indagini, i carabinieri avevano rinvenuto nella disponibilità di un arrestato anche una pistola calibro 7,65 marca Astra modello 4000 con relativo munizionamento. Durante l’attività investigativa sono state sequestrate decine di dosi tra cocaina, marijuana e crack, mentre durante le perquisizioni domiciliari effettuate nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari sono stati sequestrati cinque grammi di marijuana.

Stando a ciò che si apprende, al momento le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di 31 dei 33 destinatari: due degli indagati – uno destinato a finire ai domiciliari, l’altro destinatario del divieto di dimora in provincia di Napoli – non sono stati rintracciati perché all’estero.